Il Pianeta Mare Film Festival Internazionale di Napoli (PMFF) torna dal 7 all’11 ottobre per la sua quarta edizione, confermandosi uno degli appuntamenti più rilevanti del cinema ambientale e della biodiversità. Con numeri in forte crescita e un programma ricco di anteprime, il festival prosegue la sua missione di unire cultura, scienza e partecipazione giovanile.
Numeri in crescita e respiro internazionale
Quest’anno il PMFF ha registrato 300 opere presentate (+200% rispetto al 2024), di cui 50 selezionate (+61% rispetto all’anno precedente). Ben 37 Paesi di quattro continenti saranno rappresentati, con un incremento del 54%.
In programma ci sono cinque anteprime mondiali e oltre venti anteprime italiane, a dimostrazione della centralità che il festival ha conquistato sulla scena internazionale in soli tre anni dal suo debutto.
Un evento per i giovani e per la città
Il festival, curato dall’Associazione culturale Pianeta Mare Darwin Dohrn, si articola in cinque giornate con una formula itinerante per coinvolgere diversi luoghi di Napoli. Sono attesi oltre 4.000 spettatori, di cui il 70% under 30, grazie alle partnership con scuole e università.
Le cinematinée per le scuole si svolgeranno nell’aula magna dell’Università “Parthenope” e nella sede di Scampia della Federico II, con già più di 1.500 studenti prenotati. Al pomeriggio, dal 7 al 9 ottobre, spazio alla sezione Focus Campaniapresso l’Università Suor Orsola Benincasa, mentre le serate di proiezioni si terranno al cinema Academy Astra. Il gran finale sarà sabato 11 ottobre al Museo Darwin Dohrn con proiezioni e premiazioni.
Le sezioni del festival
Quest’anno il PMFF presenta cinque sezioni:
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Lungometraggi
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Cortometraggi
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Panorama oltremare
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Cinematinée (fuori concorso, dedicate alle scuole)
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Focus Campania, grande novità, dedicata ai cortometraggi girati in Campania dal 2024 in poi, con cinque anteprime assolute.
Il montepremi complessivo ammonta a 7.000 euro, con un incremento del 40% rispetto all’ultima edizione.
Film da non perdere
Tra i titoli più attesi:
Lowland Kinds di Sandra Winther, coproduzione danese-statunitense prodotta da Darren Aronofsky, che racconta la battaglia di due adolescenti americani contro il cambiamento climatico.

Lost Land di Akio Fujikomoto (Giappone, Francia, Malesia, Germania), già premiato a Venezia, sul dramma dei profughi Rohingya in Bangladesh.

Papillon di Florence Miailhe, cortometraggio animato di forte valore psicopedagogico.

Ocean with David Attenborough, documentario targato National Geographic in anteprima campana.

Per l’Italia spiccano Wishing on a Star, storia tra docufilm e finzione sull’astrologa napoletana, e Nel tempo di Cesare di Angelo Loy, che racconta la vita dei pescatori di anguille sul Tevere.
Accessibilità e sostegno istituzionale
Tutte le proiezioni del PMFF sono a ingresso gratuito, previa prenotazione online, grazie al sostegno della Film Commission Regione Campania, della Commissione europea, della Fondazione Banco di Napoli e di altri partner.
Secondo Titta Fiore, presidente della Film Commission, “Napoli, città di mare e di accoglienza per antonomasia, è la casa ideale del Pianeta Mare Film Festival, un evento che cresce per qualità, prestigio e vocazione internazionale”.
Una rete di collaborazioni
Il festival può contare su un ampio network di partner scientifici, accademici e culturali: dall’ISPRA al CNR, dalla Lega Navale Italiana all’Assessorato alle Politiche giovanili della Regione Campania, fino alla Stazione zoologica Anton Dohrn e alla Fondazione Dohrn.
Grazie a queste sinergie, il PMFF non è solo un festival di cinema, ma un vero laboratorio di idee e partecipazione, capace di unire sostenibilità, divulgazione scientifica e innovazione culturale.
Conclusione
La quarta edizione del Pianeta Mare Film Festival si preannuncia come un appuntamento imperdibile per chi ama il cinema e l’ambiente. Napoli si conferma crocevia di linguaggi e culture, trasformandosi per cinque giorni nella capitale mondiale del cinema green.