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Focus Italia

10 e LUCE: 10 capolavori del cinema tornano in sala

Per il festeggiamento dei 100 anni di Luce Cinecittà tornano in sala 10 grandi titoli da parte di maestri del cinema italiano, uno per ogni mese, da ottobre 2025 a luglio 2026

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A partire da ottobre un film italiano al mese per festeggiare i 100 anni di Luce Cinecittà: maestri indiscussi del cinema di nuovo in sala.

10 e luce: oggi noto come Luce Cinecittà in seguito al passaggio sotto la società Cinecittà Holding S.p.A. nel 2011, l’istituto si eleva alla posizione di uno degli enti di produzione per documentari e film più rilevanti della storia del cinema. Per il festeggiamento dei 100 anni dalla prima apertura, avvenuta negli anni ‘20 del Novecento – da sempre occupatasi del settore cinematografico e della divulgazione, Luce propone un viaggio tra le mani di figure immense del nostro Paese a cui sono attribuiti capolavori di forte impatto artistico: parliamo di 10 e LUCE, che vedrà tornare nelle sale, dal mese di ottobre 2025 a quello di luglio 2026, dieci film premiati e spesso restaurati per assegnare il meritato valore artistico a ciascuno di essi sul grande schermo.
 

10 e luce. Le selezioni 

Ecco i 10 film in arrivo nelle sale per festeggiare i 100 anni di Luce Cinecittà: 

  • OTTOBRE – Pane e tulipani di Silvio Soldini 
  • NOVEMBRE – Corpo celeste di Alice Rohrwacher 
  • DICEMBRE – L’ultimo capodanno di Marco Risi 
  • GENNAIO 2026 –L’albero degli zoccoli di Ermanno Olmi 
  • FEBBRAIO – Il portiere di notte di Liliana Cavani 
  • MARZO – Il deserto dei tartari di Valerio Zurlini 
  • APRILE – Porte aperte di Gianni Amelio 
  • MAGGIO – La balia di Marco Bellocchio 
  • GIUGNO – Senza pelle di Alessandro D’Alatri 
  • LUGLIO – Gente di Roma di Ettore Scola 

Grandi talenti

Laddove il poetico e fiabesco Pane e tulipani di Silvio Soldini, primo film della selezione, presenta un equilibrio tra leggerezza narrativa e profondità emotiva molto contemporanea, vi sono film che hanno permesso la scoperta di grandi talenti, come quello di Alice Rohrwacher, regista di Corpo celeste che ha debuttato nel 2011. 

Vi sono anche film dalla trama non originale: il grottesco L’ultimo capodanno di Marco Risi, con Monica Bellucci, è tratto dal racconto L’ultimo capodanno dell’umanità di Niccolò Ammaniti. 

Premio a Cannes nel 1978, L’albero degli zoccoli di Ermanno Olmi torna a gennaio 2026 ed è pronto a mostrare di nuovo l’umiltà e la resilienza del mondo contadino di fine Ottocento, un’epoca di sfruttamento e sofferenza ma anche di speranza. 

Dirk Bogarde e Charlotte Rampling per sempre scolpiti sugli schermi nel film ricco di pathos Il portiere di notte di Liliana Cavani, al cinema da febbraio. 

Adattamento di uno dei romanzi più amati dagli italiani è Il deserto dei Tartari, ultima regia di Valerio Zurlini, con Vittorio Gassman. Altro film adattamento è Porte aperte di Gianni Amelio, regista amatissimo ed esponente del cinema d’autore, di alta tensione etica ed emotiva. 

A maggio vedremo Marco Bellocchio con il suo La balia, ispirato all’omonima novella di Pirandello, mettendo in discussione lo spettatore con un cast delicato come Fabrizio Bentivoglio e Valeria Bruni-Tedeschi. 

Senza Pelle di Alessandro d’Alatri permette a Kim Rossi Stuart di mettere in mostra tutto il suo talento alle prese con un amore impossibile dal grande carico emotivo. 

E per concludere, Ettore Scola, regista e maestro per eccellenza, chiama alla recitazione del “preso per strada” con il suo Gente di Roma, mostrando l’intera umanità riprendendone una porzione tra le mura della città della bellissima Roma. 

Fonte: Cinecittà News

 

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