Wanted Cinema è orgogliosa di annunciare che la Giuria della 82a edizione della Mostra del Cinema di Venezia, presieduta dal regista e sceneggiatore statunitense Alexander Payne, ha conferito la Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile a Xin Zhilei per il film cinese The Sun Rises On Us All.
“Il sole, sospeso allo zenit, arde del rosso più intenso; ma la luna, pur nascosta, è destinata a tornare in scena”.
E’ tratto da un distico contenuto nell’opera cantonese La forcina viola il titolo The Sun Rises on Us All (Ri gua zhong tian), come ha spiegato il regista e sceneggiatore del film Cai Shangjun, tornato da vincitore al Lido dopo essersi aggiudicato un Leone d’Argento nel 2011 con il film People Mountain People Sea.
Xin Zhilei: tra cinema e serie tv
Nata 39 anni fa a Heilongjiang, in Cina, Xin Zhilei (辛芷蕾) è nota per i suoi ruoli in film come Crosscurrent e Brotherhood of Blades II – The Infernal Battlefield. Per lei anche tante serie tv: Ruyi’s Royal Love in Palace (2028); Joy of Life (2019) e Blossoms Shanghai (2023). Una filmografia composta da circa 30 titoli e diversi riconoscimenti.
La trama di The Sun Rises On Us All verte attorno a due ex amanti, Meiyun (Xin Zhilei) piccola imprenditrice tuttofare nel distretto tessile della città di Guangzhou e Baoshu (Zhang Songwen), un uomo enigmatico e oscuro che si ripresenta improvvisamente dopo anni di carcere. Tra i due incombe la memoria segreta e di un misfatto che li ha visti complici e l’antico amore che ancora li lega in una sorta di malata attrazione fatale. C’è di mezzo anche un terzo incomodo, l’amante sposato, con prole, Qifeng (Feng Shaofeng) dal quale Meiyun aspetta – segretamente – un figlio. I vertici del triangolo saranno coinvolti da eventi passionali, gravidi di tragedia, fino ad un finale eclatante.
The Sun Rises on Us All nelle sale italiane con Wanted Cinema
The Sun Rises on Us All è un elegante melodramma contemporaneo in cui le ragioni del cuore si intrecciano con le precarie condizioni esistenziali di chi vive in una società come quella cinese, dilaniata tra passato e presente, tra sviluppo selvaggio e arretratezza. La partecipazione al Concorso ha segnato un primato. Una produzione “made in Guangdong” nella selezione principale veneziana. La sceneggiatura è firmata anche da Nianjin Han, moglie e collaboratrice del regista Cai, che argomenta: «Sacrificio e redenzione: questa è una storia morale».
Il film arriverà nelle sale italiane grazie a Wanted Cinema. La fondatrice e CEO della casa milanese Anastasia Plazzotta esprime grande soddisfazione per un’annata 2025 ricca di soddisfazioni per le scelte compiute e il grande impegno del team: prima l’Oscar e la messe di premi importanti per No Other Land (anche migliore box office di Wanted), poi l’Orso d’Oro alla Berlinale per Dreams di Dag Johan Haugerud, di cui è stata distribuita l’intera trilogia norvegese composta da Love, Sex e Dreams, infine altri premi per documentari come Fiume o morte e Going Undergrond, anche co-prodotto.
