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‘Angi: crimini e bugie’, la docuserie sul caso María Ángeles Molina

Il regista Carlos Agulló ripercorre le indagini su uno dei crimini più inquietanti degli ultimi decenni in Spagna, raccontando le molteplici identità assunte da María Ángeles Molina: “un’attrice a tempo pieno nella sua stessa ragnatela di bugie”

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Angi: crimini e bugie

Angi: crimini e bugie – la nuova docuserie Netflix in due parti, creata e diretta da Carlos Agulló (Il caso Rosa Peral) – è stata presentata in anteprima sulla piattaforma il 25 luglio, con un ritardo di quasi tre mesi.

Una storia vera

Il 19 febbraio 2008 Ana Páez, stilista di Barcellona di 35 anni, viene trovata morta in un appartamento in affitto. Sulla scena del crimine la donna è ritrovata nuda, con un sacchetto di plastica in testa sigillato con del nastro adesivo. Questi elementi suggeriscono un omicidio a sfondo sessuale, tuttavia le prove riconducono a María Ángeles Molina, conosciuta come “Angi”, amica e mentore della vittima.

Nel tentativo di inscenare un’aggressione sessuale, Angi paga due uomini di un bordello per procurarsi dei campioni di sperma, che avrebbe poi disseminato sulla scena del crimine. Una telecamera di sicurezza riprende Angi, con indosso una parrucca, mentre preleva denaro dal conto della vittima poco prima dell’omicidio. Durante l’interrogatorio, gli alibi forniti da Molina sono contrastanti: sostiene di essersi recata a Saragozza per ritirare le ceneri del padre, morto l’anno prima. Inoltre, afferma di essersi fermata a comprare un orologio e uno yogurt al momento dell’omicidio. Una sua dichiarazione, tra le più perturbanti, è pronunciata di fronte alla corte: “Senza yogurt o latte condensato, non sono niente”.

Quello che i media spagnoli hanno definito “il delitto quasi perfetto” si è rivelato in realtà un caso di furto d’identità e frode finanziaria, culminato con l’omicidio di Páez. Quest’ultima riponeva completa fiducia in Angi, che, sfruttando l’identità di un’altra donna, aveva richiesto prestiti e polizze assicurative sulla vita a nome di Ana. L’intento era quello di appropriarsi dell’identità della vittima e riscuotere il denaro.

Il caso irrisolto di Juan Antonio Álvarez Litben

Durante le indagini, le autorità hanno riaperto il caso irrisolto di Juan Antonio Álvarez Litben, marito di Molina morto nel 1996, di cui lei ha ereditato i beni. Nel 2012, Angi viene condannata a 22 anni di carcere: 18 per omicidio e 4 per falsificazione di documenti. Il caso del marito, a cui è dedicata la seconda parte del documentario, rimane invece irrisolto per mancanza di prove.

Il documentario descrive le molteplici identità assunte da Angi, che negli anni si è presentata come un’imprenditrice di successo, una psicologa e un’avvocatessa. Ha finto di essere una paziente oncologica, una vittima di abusi e persino di essere incinta. Il regista Carlos Agulló ha descritto la ricerca del materiale come un percorso in una “sala degli specchi”, in riferimento alle numerose sfaccettature del caso. Il caso María Ángeles Molina verrà ricordato come uno dei crimini più inquietanti commessi in Spagna negli ultimi decenni.

Angi: crimini e bugie

  • Anno: 2025
  • Durata: 2 episodi
  • Distribuzione: Netflix
  • Genere: Docuserie
  • Nazionalita: Spagna
  • Regia: Carlos Agulló
  • Data di uscita: 25-July-2025