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Festival di Roma

Festa del Cinema di Roma 2025: la nuova giuria promette un’edizione memorabile 

Un festival che sa crescere nel cuore della Capitale 

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La Festa del Cinema di Roma raggiunge la sua ventesima edizione questo ottobre e, come ogni anniversario italiano che si rispetti, intende brindare al suo passato e al contempo fare promesse coraggiose per il futuro.

Dal 15 al 26 ottobre, l’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone tornerà a essere il cuore pulsante del cinema cittadino, attirando registi, star e pubblico nel suo fresco abbraccio autunnale. E ora sappiamo chi dirigerà le riprese dietro le quinte.

Cortellesi alla guida del Cinema d’Epoca

Il concorso di punta del festival, Cinema d’Epoca, sarà guidato dall’inconfondibile presenza di Paola Cortellesi. Poche figure del cinema italiano contemporaneo si sentono più universalmente amate: un’attrice, sceneggiatrice, autrice e regista che si è ritagliata il proprio spazio con intelligenza feroce e arguzia sobria. Non sarà sola: al suo fianco ci sono quattro professionisti che, ognuno a modo suo, hanno plasmato il modo in cui raccontiamo le storie oggi.

Il regista finlandese Teemu Nikki (Il cieco che non volle vedere Titanic), l’autore britannico William Oldroyd (Lady Macbeth), l’autore e illustratore americano Brian Selznick (L’invenzione di Hugo Cabret) e l’attrice franco-finlandese Nadia Tereszkiewicz si uniranno a Cortellesi per decretare chi si porterà a casa i premi più importanti del festival. I loro verdetti determineranno il Miglior Film, il Gran Premio della Giuria, il Miglior Regista, la Miglior Sceneggiatura, il Premio Monica Vitti alla Migliore Attrice, il Premio Vittorio Gassman al Miglior Attore e un Premio Speciale della Giuria: riconoscimenti che, per molti, potrebbero lanciare carriere ben oltre Roma.

Nuovi Occhi su Nuove Storie

Non accontentandosi di nomi affermati, il festival romano ha sempre tenuto d’occhio l’orizzonte. Anche quest’anno, il premio alla Miglior Opera Prima cercherà di coprire un’ampia gamma di opere prime appartenenti alle categorie Cinema Progressivo, Freestyle e Grand Public.

Anche questa giuria bilancia prospettiva internazionale e istinto locale: il regista argentino Santiago Mitre (Argentina, 1985) presiede il trio, insieme al regista anglo-irlandese Patrick Dickinson e all’attrice italiana Barbara Ronchi. Sosterranno i narratori i cui primi passi potrebbero un giorno ridisegnare la mappa del cinema europeo.

Una promessa che va oltre il glamour

Sotto la presidenza di Salvatore Nastasi e la direzione artistica di Paola Malanga, la Festa rimane un appuntamento cruciale nel calendario autunnale: un punto d’incontro per i protagonisti del settore, voci emergenti e un pubblico che sa amare il cinema senza pretese.

Dopo vent’anni, il festival romano è la dimostrazione che si può invecchiare con grazia e rimanere inquieti, esattamente come dovrebbe essere il cinema.