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Andrea Iervolino svela un film biografico su Bruce McLaren in lavorazione

Il mondo del motorsport avrà un nuovo documentario

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Il produttore italiano Andrea Iervolino torna a spingere sull’acceleratore nel mondo del cinema automobilistico. Sulla scia di Ferrari, Lamborghini: The Man Behind the Legend e Maserati: The Brothers, Iervolino ha annunciato lo sviluppo di un lungometraggio sul leggendario pilota, ingegnere e pioniere della Formula 1 neozelandese Bruce McLaren.

Per gli appassionati di velocità, innovazione e storie vere che superano il traguardo della resilienza umana, questo film merita di essere visto.

Un’infanzia trascorsa tranquilla — Una vita trascorsa velocemente

La biografia di Bruce McLaren non è solo un riassunto degli eventi più importanti del motorsport, ma una testimonianza di come sia stato possibile superare l’impossibile. A soli nove anni, a McLaren fu diagnosticata la malattia di Perthes, una rara patologia ossea infantile che gli immobilizzò l’anca sinistra e lo costrinse a un letto d’ospedale per oltre due anni.

Per la maggior parte delle persone, questo avrebbe messo fine a qualsiasi sogno di una vita al volante. Per McLaren, accadde l’opposto. Le lunghe ore passate immobilizzato non fecero altro che alimentare la sua passione per i motori, la meccanica e l’inebriante idea di velocità – passioni incoraggiate da suo padre, che gestiva un’autofficina ad Auckland e divenne il suo primo meccanico, mentore e complice nel mondo delle auto.

Un recordman, un costruttore, un visionario

Dalle gare locali sui circuiti grintosi della Nuova Zelanda alla fama in Formula 1, l’ascesa di Bruce McLaren fu fulminea. A 22 anni, divenne il pilota più giovane a vincere un Gran Premio, un record che attirò l’attenzione del mondo delle corse. Ma non fu solo la sua abilità in pista a renderlo una leggenda.

Il vero genio di McLaren era nascosto sotto il cofano: fondò la Bruce McLaren Motor Racing Ltd. nel 1963, che si evolse nell’iconico team McLaren Racing di oggi, sinonimo di velocità, eccellenza ingegneristica e innovazione audace.

Una vita stroncata, un’eredità che continua a ruggire

Tragicamente, la vita di McLaren si è stroncata a soli 32 anni durante un test della M8D sul circuito di Goodwood nel 1970. Ma come le auto aerodinamiche che portavano il suo nome, la sua eredità ha continuato ad accelerare: il team McLaren rimane uno dei fiori all’occhiello della Formula 1, simbolo di costante evoluzione e spirito competitivo.

Per Iervolino, questa storia non parla solo di auto veloci, ma di come un uomo abbia trasformato le avversità in un segno indelebile nel mondo.

Una produzione internazionale a tutta velocità

Secondo Iervolino, il film biografico sarà girato in Nuova Zelanda e nel Regno Unito, ripercorrendo la vita di McLaren dall’infanzia in ospedale alle rombanti piste di Monaco e oltre. Il produttore ha confermato di essere già in contatto con la famiglia di McLaren, a sottolineare l’impegno del progetto per la precisione e il cuore.

“Da bambino costretto in un letto d’ospedale a genio della velocità, Bruce non si è limitato a correre: ha costruito, innovato e ispirato”, 

ha detto Iervolino.

“Questo film non renderà omaggio solo alla sua carriera, ma anche alla sua mente brillante e alla sua incrollabile determinazione”.

Più di una biografia: un testamento alla guida

In un’epoca in cui le biografie sportive possono sembrare storie di eroi da dipingere con i numeri, la saga di Bruce McLaren si distingue. Parla di un ragazzo che ha affrontato l’immobilità e l’ha trasformata in movimento, che ha battuto record costruendo le proprie auto e che ha lasciato un nome che ancora riecheggia nelle corsie dei box e sulle tribune di tutto il mondo.

Con Iervolino al volante, questo tributo cinematografico potrebbe ricordare al pubblico perché amiamo ancora le storie di sfavoriti e perché alcuni motori non smettono mai di ruggire, non importa quanti anni passino.

 

 

Fonte: Deadline