Damaged è il nuovo thriller investigativo originale Prime Video girato da Terry McDonough. Come ci ricorda anche la locandina promozionale del film, questi ha diretto alcuni degli episodi delle amatissime serie tv Breaking Bad e Better Call Saul. Il regista aveva dunque già lavorato ad opere pregne di mistero e crimine ma nonostante questo Damaged è un thriller che non funziona.
Damaged: la sinossi
Ci troviamo in Scozia, quando il corpo di una donna viene ritrovato smembrato e disposto in forma di croce rovesciata. Sul caso, collegato ad altri omicidi simili di altre donne, lavora Glen Boyd, ispettore interpretato da Gianni Capaldi. Da Chicago arriva in aiuto il detective Dan Lawson (Samuel L. Jackson). Questi aveva lavorato precedentemente a casi del genere negli Stati Uniti, ma, attualmente, combatte contro l’ alcolismo e contro il dolore derivato dalla morte di sua moglie. Il suo ex collega Walker Bravo (Vincent Cassel), ritiratosi dalle forze dell’ordine, interviene incuriosito dall’ambiguità dei casi. Le indagini proseguono in un crescendo di colpi di scena e sospetti, che si intrecciano ai drammi personali dei personaggi.
Damaged: un thriller che non funziona…
Il soggetto di Damaged ricorda tantissimi altri film precedenti ma avrebbe potuto essere ugualmente interessante. Le premesse erano buone: i casi di omicidio e le indagini riguardanti sette religiose attirano l’attenzione. Il problema è che la pellicola prosegue ad un ritmo tutt’altro che avvincente. In un thriller del genere tenere lo spettatore sulle spine è fondamentale, ma in questo caso i dialoghi superflui e le vicende personali poco convincenti dei protagonisti, non concedono un’immersione adeguata nella storia. Il film tenta costantemente di sorprendere lo spettatore, risolvendosi in un finale che non risulta credibile, ma anzi a tratti assurdo e illogico. Le storie dei protagonisti non sono abbastanza approfondite perché sia possibile affezionarsi effettivamente ad esse, ma soprattutto risultano tutte già sentite e stereotipate.
Anche visivamente il film è piatto e più vicino alla televisione che al cinema. Abbiamo già detto che Terry McDonough ha lavorato ad episodi di importanti serie tv, ma proprio per questo potevamo certo aspettarci di più nella sua regia di un lungometraggio. Se non si considerano alcune inquadrature relative agli arresti o agli omicidi, la regia è quasi sempre anonima e non sfrutta le possibilità offerte dal grande cast a disposizione.
… nonostante il cast stellare
Damaged ha Samuel L. Jackson tra i suoi protagonisti. Questi però non riesce, nonostante le sue indubbie capacità, a essere credibile in un ruolo abbozzato e stereotipato: quello del poliziotto tormentato e alcolizzato. Convince leggermente di più Vincent Cassel, che ha però un ruolo marginale. La scelta di inserire i due nel cast è stata probabilmente una mossa pensata per attirare più pubblico. Nonostante il protagonista principale sia Gianni Capaldi, questi non appare neppure nella locandina del film, sostituto dai due attori conosciuti ai più. A dare la migliore interpretazione in Damaged è però John Hannah, l’attore inglese ricordato per la trilogia La mummia o ancora per Quattro matrimoni e un funerale. Stavolta Hannah è Colin McGregor, ex membro di una setta e uno dei principali sospettati dai detective.
In conclusione, Damaged lascia con l’amaro in bocca, con un cast, un regista e un soggetto che avrebbero potuto sicuramente dare molto di più.
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