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Cult Movie

‘Clueless’ : il cult anni ’90 che ancora influenza la cultura pop

Tra Austen e Beverly Hills, il classico che ha vestito un’epoca e raccontato una generazione senza giudicarla.

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“As if!”: è questa l’iconica esclamazione pronunciata da Cher Horowitz, la protagonista interpretata da Alicia Silverstone in Clueless (1995), quando un ragazzo tenta un approccio un po’ troppo audace. Un gesto che oggi definiremmo molestia, ma che, nella cultura statunitense degli anni ’90, veniva spesso trattato con leggerezza e ironia.

Scritto e diretto da Amy Heckerling, Clueless è un brillante adattamento in chiave moderna del romanzo Emma (1815) di Jane Austen. La storia ruota attorno a Cher, una ricca sedicenne che vive nella soleggiata e privilegiata Beverly Hills insieme al padre Mel, un avvocato di successo. Tra feste, shopping sfrenato e sfilate nei corridoi del liceo con l’amica Dionne, Cher si diletta anche in buone azioni e tentativi di matchmaking, convinta di poter migliorare la vita degli altri con il suo buon gusto e la sua visione ottimista del mondo. Ma sarà solo attraverso una serie di delusioni amorose, amicizie impreviste e fallimenti che imparerà il vero significato dell’altruismo.

Un’estetica che ha fatto scuola

Clueless è un film profondamente ironico che gioca con tutti gli stereotipi della teen comedy americana, portandoli all’estremo con intelligenza e spirito. La sua estetica sgargiante, gli outfit indimenticabili e il linguaggio esageratamente giovanile lo hanno trasformato, nel tempo, in un autentico cult. Il look di Cher, in particolare il completo giallo a quadri selezionato dal suo computer all’inizio del film, è diventato iconico: un’anticipazione sorprendente degli attuali sistemi informatici di styling. La costumista Mona May ha spiegato che quel completo era ispirato alle uniformi scolastiche cattoliche, ma reinterpretate in chiave haute couture.

L’eredità del film è talmente forte che, nel 2016, è stato preso come fonte d’ispirazione per il videoclip della cantante australiana Iggy Azalea, rilanciando ancora una volta l’estetica “clueless” nell’immaginario pop contemporaneo.

 

La nascita del progetto Clueless

Clueless nacque inizialmente come idea per una serie televisiva. Nel 1993, la Twentieth Century Fox chiese ad Amy Heckerling di creare uno show sugli adolescenti, specificando però: “Niente nerd, solo ragazzi fighi.” La regista, ispirata dal personaggio positivo e solare di Emma di Jane Austen, pensò di ambientare la storia in un contesto moderno e altrettanto ovattato: Beverly Hills.

Heckerling frequentò persino le lezioni della Beverly Hills High School per osservare da vicino il comportamento degli adolescenti locali, raccontando che “le ragazze sembravano sempre in uno stato di adescamento.” La prima sceneggiatura, intitolata No Worry, fu inizialmente rifiutata dalla Fox, che la considerava troppo orientata verso un pubblico femminile. Fu solo sei mesi dopo, grazie all’intervento del produttore Scott Rudin, che il progetto riprese vita, vincendo una guerra di offerte tra studi e approdando infine alla Paramount Pictures. L’appoggio di Viacom, proprietaria di canali come MTV e Nickelodeon, si rivelò fondamentale per raggiungere il target giovanile desiderato.

Un cast che ha segnato un’epoca

Il cast di Clueless è ricco di volti che avrebbero poi dominato la scena hollywoodiana. Alicia Silverstone fu scelta da Heckerling dopo averla vista in un videoclip degli Aerosmith. Paul Rudd, che interpretava Josh, fratellastro e interesse amoroso di Cher, iniziava proprio con questo film la sua fortunata carriera nel mondo della comicità. Donald Faison (Murray), noto successivamente per Scrubs, è un altro volto indimenticabile del film.

Ma è la presenza di Brittany Murphy, allora appena diciassettenne, a lasciare un segno profondo. Nei panni della timida e impacciata Tai, Murphy regalava già una performance intensa, ironica e toccante, presagio del talento che avrebbe mostrato in film come Ragazze interrotte e 8 Mile. Una stella fragile e brillante, troppo speciale per il cinismo del mondo dello spettacolo, scomparsa troppo presto.

Clueless, una commedia leggera che sa essere profonda

Heckerling non giudica mai i suoi personaggi: li prende in giro con affetto, ne mette in luce sia i limiti che i pregi. Clueless racconta una generazione cresciuta nel privilegio economico ma povera di consapevolezza emotiva. Tuttavia, anche nel loro universo iper-patinato, questi ragazzi affrontano un percorso di crescita, sbagliano, imparano, si evolvono.

È un vero coming-of-age in cui il finale non è una conclusione, ma un nuovo inizio. Un film che non si prende troppo sul serio, proprio come i suoi protagonisti, e che riesce a essere ancora oggi incredibilmente attuale, tra lezioni di vita, romanticismo e quel pizzico di assurda brillantezza che lo ha reso eterno.

Il film è disponibile su Disney+.

Clueless

  • Anno: 1995
  • Durata: 97'
  • Genere: commedia, teen, romantico
  • Nazionalita: USA
  • Regia: Amy Heckerling