Il programma Platform del Toronto International Film Festival ha aggiunto un nutrito cast di star con l’inclusione di Steve, l’ultimo lungometraggio del regista belga Tim Mielants con Cillian Murphy.
Il duo regista-attore, che aveva già lavorato insieme in Peaky Blinders, si riunisce per quello che viene descritto come un intenso studio del personaggio che esplora la mascolinità, il controllo e i fragili silenzi che uniscono le persone.
Per Mielants, il cui Patrick ha attirato l’attenzione nel circuito dei festival, Steve segna un altro passo coraggioso verso una narrazione umana e ricca di sfumature.
Una serie di voci globali e coraggiose
Steve è uno dei nove nuovi film che completano il concorso Platform, la sezione competitiva del TIFF dedicata a sostenere autori a inizio e metà carriera.
A loro si uniscono Between Dreams and Hope di Farnoosh Samadi, Bouchra di Orian Barki e Meriem Bennani, Hen di György Pálfi, Nino di Pauline Loquès, Sk+te’kmujue’katik (At the Place of Ghosts) di Bretten Hannam, The Currents di Milagros Mumenthaler, The World of Love di Yoon Ga-eun, To the Victory! di Valentyn Vasyanovych e Winter of the Crow di Kasia Adamik.
La variegata selezione testimonia l’impegno costante del TIFF verso nuove prospettive e l’assunzione di rischi cinematografici.
Una giuria di visionari
A supervisionare questa collezione eclettica c’è una giuria altrettanto entusiasmante. Il regista spagnolo Carlos Marqués-Marcet, vincitore del Platform Award dello scorso anno per They Will Be Dust, torna come presidente della giuria.
Sarà affiancato dall’attrice, scrittrice e regista candidata all’Oscar Marianne Jean-Baptiste, la cui esperienza interpretativa e il cui acuto occhio creativo daranno un tocco di originalità al panel. A completare il trio c’è la regista quebecchese Chloé Robichaud, il cui film di spicco al Sundance Due donne ha recentemente trovato nuovo pubblico al TIFF Lightbox.
Un trampolino di lancio per la prossima svolta
Fin dal suo inizio, il programma Platform, guidato da Robyn Citizen, è diventato uno dei più affidabili incubatori di talenti emergenti e di cinema che definisce un genere a Toronto.
Il suo curriculum parla da solo: Riceboy Sleeps di Anthony Shim, Sound of Metal di Darius Marder, Martin Eden di Pietro Marcello, Lady Macbeth di William Oldroyd e Moonlight di Barry Jenkins sono tutti passati da Platform nel loro percorso verso un più ampio riconoscimento e un successo premiato.
Da tenere d’occhio questo settembre
Con Steve e questa formazione dinamica, il programma Platform del TIFF 2025 promette di offrire il tipo di storie audaci e distintive che alimentano la reputazione del festival come luogo in cui le carriere si accendono e i confini del cinema si espandono.
Per il pubblico e gli osservatori del settore, questi sono i titoli da tenere d’occhio con l’avvicinarsi della stagione dei premi.
Fonte: Deadline
