Il Presente è un cortometraggio del 2025 di 13 minuti scritto e diretto da Francesca Romana Zanni, prodotto da BriciolaFilm. Dopo aver già partecipato a numerosi festival ed eventi cinematografici tra cui il Lovers Film Festival di Torino e il Festival di Benevento, è ora in concorso al Saturnia Film Festival.
Nel cast Massimiliano Caiazzo (La storia della mia famiglia), Barbara Chichiarelli (M – Il figlio del secolo), Iaia Forte (La grande bellezza) e Alberto Boubakar Malanchino (Itaca – Il ritorno).
Una famiglia allargata
Una ex attrice di successo, Stella, presenta Monica al figlio Giovanni e al marito di lui, Jonathan, con l’obiettivo di organizzare una gravidanza surrogata e creare una famiglia allargata. Inizialmente contrari, Giovanni e Jonathan sono in realtà entusiasti della proposta al solo fine di semplificare il processo di creazione di una famiglia. Anche Stella e Monica svelano una seconda motivazione, puramente egoista, che le ha portate a proporre la gravidanza.
Quando l’egoismo è il motore della vita
In questo cortometraggio di Zanni la narrazione si svela gradualmente, sviscerando la verità da un groviglio di bugie. Come accade nella realtà, spesso le proposte più generose celano gli interessi più egoisti, fini a soddisfare i piani personali a spese degli altri. Ed è proprio in queste occasioni che, come dicono i personaggi, si sa fingere meglio, si fanno performance da Oscar, mossi dall’ingordigia del successo.
L’altro lato della critica culturale riassunta in questi 13 minuti è la necessità impellente di generare storie artificiali al fine di raccontare storie vere. In un mondo dello spettacolo che si ciba di stories, reality e riprese in stile Big Brother, per fare successo le narrazioni devono nascere dai dolori, dalle sofferenze, dai drammi provati in prima persona, o che almeno lo sembrino efficacemente. Anche quando si parla di un tema così delicato come quello di creare una famiglia.

Massimiliano Caiazzo in ‘Il Presente’ (2025)
13 minuti e più di un colpo di scena
La sceneggiatura e la costruzione narrativa del corto di Zanni risultano molto efficaci. Non è semplice scrivere una narrazione che – aiutata sicuramente anche dal production design – sia in grado di contestualizzare perfettamente la situazione, inquadrare i personaggi e regalare non uno, ma ben due colpi di scena, che lasciano lo spettatore con più domande che risposte, in soli 13 minuti.
Una lente Lanthimos-iana e un cast d’eccellenza
A livello estetico-fotografico, Il Presente è un dono per gli occhi. Gli interni di design e le inquadrature leggermente angolari ricordano l’atmosfera irrequieta e asfissiante di Yorgos Lanthimos, che trasmette la sensazione di non essere mai a completa conoscenza di ciò che sta realmente accadendo sullo schermo.
Il cast conta numerosi nomi di rilievo: Massimiliano Caiazzo, Barbara Chichiarelli e Alberto Boubakar Malanchino. Tra questi spicca Iaia Forte, affascinante e ammaliante nei panni di una Gloria Swanson (Sunset Boulevard, 1950) ricontestualizzata nel mondo contemporaneo.
Il Presente può avere un sequel?
Gli ultimi minuti de Il Presente potrebbero indubbiamente essere l’incipit di un lungometraggio a tema famigliare che, se ben sviluppato, potrebbe diventare un successo italiano. In un mondo ricco di prequel e sequel non sempre necessari, le premesse poste dal cortometraggio di Zanni potrebbero dar vita a un film dalla trama intrigante e ricca di interrogativi morali.
Un nome da ricordare
Con questo cortometraggio d’esordio, Francesca Romana Zanni dimostra una grande originalità artistica e narrativa che si spera potrà trovare sfogo in molte altre opere future sul grande schermo.
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