Caravan è un road movie intimo e poetico sul desiderio di libertà, sulle forme imperfette dell’amore, e sulla fatica ma anche la necessità di smettere di sopravvivere e cominciare a vivere. Prossimamente in anteprima italiana al 55esimo Giffoni Film Festival alla presenza degli attori protagonisti Anna Geislerová e David Vostrcil. Il film Caravan, opera prima di Zuzana Kirchnerová, arriverà nei cinema dal 7 agosto distribuito da Wanted e co-prodotto dalla italiana tempesta film (La chimera; Maria Montessori, già distribuito da Wanted). Il film è stato girato in gran parte tra Emilia-Romagna e Calabria.
Ester ha appena compiuto 45 anni e dedica la sua vita al prendersi cura del figlio David, quindicenne con una grave disabilità intellettiva. Ester lo ama profondamente, ma è esausta dalla routine e dal dover far fronte a tutto da sola. Un’amica di gioventù che vive in Italia la invita a farle visita, ma il comportamento imprevedibile di David crea imbarazzi, al punto che viene chiesto loro di dormire nel vecchio camper parcheggiato nel giardino. Per Ester questa è la goccia che fa traboccare il vaso. Quando cala la notte, accende il camper e parte. Inizia così un viaggio attraverso l’Italia, che li porterà nell’estremo Sud. Gli incontri lungo il percorso saranno tanti e significativi. In particolare quello con Zuza, una giovane trentenne che diventa il primo amore di David. Grazie a questo viaggio Ester capisce che può essere più di una semplice madre e vivere una vita diversa.
L’esperienza personale
Zuzana Kirchnerová ha tratto ispirazione per il film dalla sua esperienza personale di madre di un bambino affetto da sindrome di Down e autismo. Caravan alterna momenti drammatici a calde ondate sentimentali grazie alle intense interpretazioni delle due protagoniste Anna Geislerová (Missione Anthropoid; Una cosa chiamata felicità) e Juliana Oľhová (Zelary; The Interpreter), insieme al giovanissimo David Vostrčil (realmente affetto da deficit cognitivo). Nel cast sono presenti anche gli attori italiani Mario Russo (Una femmina; Non credo in niente), Giandomenico Cupaiuolo (Calcinculo; Svaniti nella notte).