Dopo dieci anni dalla sua prima uscita, Tanna, il film candidato all’Oscar e acclamato dalla critica internazionale, torna nelle sale italiane in una versione restaurata. La nuova distribuzione, curata da Trent Film, riporterà sul grande schermo – a partire dal 24 luglio – una delle opere più intense e poetiche del cinema indipendente degli ultimi anni.
Diretto da Martin Butler e Bentley Dean, Tanna debuttò nel 2015 alla 30ªSettimana Internazionale della Critica di Venezia, vincendo il Premio del Pubblico Pietro Barzisa. Dopo un ampio successo nei festival internazionali, ottenne la candidatura all’Oscar come Miglior Film Straniero nel 2017.
Una storia vera che ha cambiato il destino di una comunità
Ambientato sull’isola vulcanica di Tanna, nell’arcipelago di Vanuatu, il film si ispira a una storia vera che ha profondamente segnato la cultura locale. Wawa e Dain, due giovani della tribù di Yakel, sono costretti a scegliere tra il loro amore e le rigide regole dei matrimoni combinati imposte dal Kastom, il codice tradizionale dell’isola. Quando lei viene promessa in sposa per sancire un’alleanza tra tribù, i due decidono di fuggire, affrontando conseguenze drammatiche. Un gesto che, anni dopo, avrebbe trasformato per sempre la loro comunità.
Un film girato con i protagonisti reali del luogo
Il film è stato girato interamente con i membri della comunità di Yakel, alla loro prima esperienza cinematografica. I registi hanno vissuto per sette mesi insieme alla tribù, condividendo la quotidianità di una vita ancora profondamente legata alla natura e alle tradizioni ancestrali.
“La tribù di Yakel vive secondo uno stile di vita arcaico: cacciano con arco e frecce, costruiscono le case con materiali della giungla e concludono ogni giornata con la cerimonia del kava – raccontano i registi. – Un giorno ci hanno cantato una canzone su due giovani amanti che, con il loro gesto, cambiarono il destino del villaggio. Quel canto è diventato il cuore del nostro film. Tanna è un film sull’amore come forza rivoluzionaria”.
Un ritorno visivo e culturale di grande valore
La restaurazione in alta definizione restituisce tutta la bellezza visiva di Tanna, con immagini potenti e luminose che trasportano lo spettatore in un mondo remoto ma profondamente umano.
Al contempo, il film rappresenta un prezioso documento culturale che esplora il valore della libertà personale, l’influenza delle scelte individuali nella vita di gruppo e il ruolo dell’amore come forza di trasformazione.
Con il suo ritorno in sala, Tanna si conferma un’opera attuale e necessaria: un film capace di emozionare, far riflettere e avvicinare il pubblico alle culture indigene.
