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La donna dietro l’impero del bikini: ‘Beyond the Gaze’ rende omaggio all’architetto silenzioso di Sports Illustrated Swimsuit

Jule Campbell finalmente sotto i riflettori

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Non ha mai posato per la macchina fotografica, ma Jule Campbell potrebbe essere la donna più influente nella storia del franchise Sports Illustrated Swimsuit.

Il nuovo trailer di Beyond the Gaze, la docuserie di prossima uscita di Peacock e Roku, mette in primo piano la rivoluzionaria visione editoriale di Campbell, rendendo finalmente omaggio alla donna che ha rimodellato sia i media di moda che la percezione americana della bellezza.

Da riempi-pagina a potenza

Quando Jule Campbell entrò a far parte di Sports Illustrated nei primi anni ’60, il numero dedicato ai costumi da bagno era poco più di un riempitivo, un espediente per un ciclo di notizie lento. Ma sotto il suo occhio vigile e intuitivo, si evolse in qualcosa di molto più profondo: un sofisticato mix di atletismo, sensualità e narrazione ambiziosa.

Come anticipato nel trailer, Campbell non si è limitata ad assumere modelle, ha creato carriere. Christie Brinkley, Kathy Ireland e Tyra Banks sono emerse dai suoi casting non solo come modelle, ma come icone.

Uno sguardo femminile in un settore dominato dagli uomini

Mentre i suoi colleghi uomini trattavano i servizi fotografici in costume da bagno come una gioia per gli occhi, Campbell ha portato una visione sfumata. Il trailer mette in luce la sua rivoluzione silenziosa: fotografare donne sicure di sé, gioiose e spesso in controllo dello sguardo.

Ha insistito affinché le modelle venissero nominate, intervistate e presentate come personalità, non come oggetti di scena, decenni prima che il termine “brand ambassador” diventasse standard nel settore.

E lo ha fatto mentre navigava nel mondo profondamente patriarcale dell’editoria di riviste degli anni ’60 e ’70, dove una donna autorevole veniva spesso scambiata per una segretaria.

Un’eredità in ogni fotogramma

Sebbene Campbell si sia ritirata nel 1996, la sua influenza permea ogni secondo del trailer. Le modelle di oggi – molte delle quali parlano apertamente in Beyond the Gaze – sono parte integrante della sua eredità, che se ne rendano conto o meno.

La sua fede nella diversità delle corporature, nella narrazione editoriale e nella fusione di glamour e grinta hanno gettato le basi per quello che il Swimsuit Issue si sta evolvendo: uno spazio in cui visibilità, identità e potere si intersecano.

Vediamo scorci di lettere che scrisse, servizi fotografici d’archivio da lei diretti e colleghi che riflettono sulla sua incrollabile calma in un settore che prosperava nel caos. “Non era rumorosa”, dice una voce nel trailer. “Ma non ha mai ceduto la sua autorità.”

Perché Jule è importante oggi

Mentre i redattori moderni continuano a confrontarsi con la rappresentazione, la diversità e l’etica della bellezza, l’esempio di Jule Campbell appare più urgente che nostalgico. Non si definiva una rivoluzionaria femminista, ma le sue azioni hanno aperto la strada a una generazione di donne che sono state viste, ascoltate e pagate alle proprie condizioni.

Beyond the Gaze non si limita a sollevare il sipario sul glamour dei costumi da bagno. Rende un omaggio, anche se tardivo, alla donna che ha reso importante il sipario.

Il potere dell’editor, la visione di una donna

Jule Campbell avrà anche lavorato dietro le quinte, ma il mondo che ha plasmato brilla ancora oggi su spiagge, passerelle e edicole. Beyond the Gaze non promette solo sole e sabbia, ma una riflessione più profonda sulle donne che hanno riscritto le regole della visibilità. E al centro di tutto c’è l’editor che ha visto più lontano di chiunque altro.

In anteprima il 15 luglio su Peacock e Roku: non perdetevi la storia dietro l’immagine.

 

 

Fonte: IndieWire