Dal 5 giugno è arrivato nei cinema italiani L’amore che non muore (L’amour ouf), film campione d’incassi in Francia. In concorso per la Palma d’Oro alla 77esima edizione del Festival di Cannes, 13 candidature ai Premi César, L’amore che non muore era stato descritto da Gilles Lellouche come “una commedia romantica ultraviolenta”. Era il 2013 quando uno degli attori nobili del cinema francese espresse il desiderio di adattare il romanzo Jackie Loves Johnser OK? (1997) di Neville Thompson, rendendolo “un misto fra il cinema di Martin Scorsese, Quentin Tarantino e West Side Story”. Più di dieci anni dopo, ha portato quel progetto a compimento.
L’amore che non muore ha come protagonisti Adèle Exarchopoulos e François Civil che vestono rispettivamente i panni di Jackie e Clotaire. Negli Anni ’80 dove li troviamo interpretati da due bellissimi e convincenti Mallory Wanecque e Malik Frikah , avevano vissuto il loro amore adolescenziale. Ma la diversa estrazione sociale, l’indole di Clotaire e una condanna per rapina a mano armata l’avevano allontanato da Jackie. Una volta fuori Clotaire si riavvicinerà a Jackie.
Nuovi ingredienti a tradizionali film d’amore
Gilles Lellouch gioca con i generi e i riferimenti geografici in un film ‘molto francese’, ma che ha anche tanto di un gangster movie americano o per chi ama le storie d’amore impetuose.
Molti i i riferimenti a tanti classici bad romance:
West Side Story (1961) di Robbins e Wise
L’amore che non muore è il classico Romeo e Giulietta che gioca però sulla prevedibilità del finale e se parliamo di Romeo e Giulietta, come non citare il classico del 1961 tratto dall’omonimo musical del 1957, che univa le musiche di Leonard Bernstein a una rivisitazione dichiarata della tragedia di William Shakespeare. La Verona del 1300 diventa la New York degli Anni ’50, ai Montecchi e i Capuleti si sostituiscono le bande dei Jets e degli Sharks e i nostri protagonisti si chiamano Tony e Maria. Come sempre in queste storie, lui è il co-fondatore dei Jets e lei è la sorella del capo degli Sharks. Lui è bianco, lei è di origini portoricane. Ma lui ama lei e lei ama lui, e come sempre in queste storie, l’epilogo potrebbe finire in tragedia.
West Side Story è un musical classico, pieno di colori e di ottimismo, uscito prima che l’Epoca d’Oro entrasse in crisi. L’amore che non muore, come ha detto Lellouche, è quello che sarebbe stato West Side Story se fosse uscito nella New Hollywood.
Lynch
Road movie ambientato nel mondo del crimine, con punte di musical , Cuore selvaggio è una grande storia d’amore e al contempo un perfetto neo-noir, lirico e poetico .
Laura Dern e Nicolas Cage, sono la scelta geniale che Lynch compie unendo la sua attrice preferita all’incompreso di Hollywood. David Lynch intuisce la grandezza di Cage, gli concede di indossare una giacca di pelle di serpente proveniente direttamente dal suo guardaroba e vince, anche grazie a questo, la Palma d’Oro a Cannes. Cuore selvaggio è tornato al cinema negli ultimi tempi in apertura della rassegna The Big Dreamer, pensata in collaborazione fra Lucky Red e Cineteca di Bologna per omaggiare il grande regista recentemente scomparso.
Fallen Angels di Wong Kar-wai

Con Fallen Angels, seguito ideale di Hong Kong Express, Wong Kar-wai assembla amore, crime e noir. Un film dalla doppia anima con due storie che si parlano senza mai intrecciarsi.
L’incomunicabilità è uno dei temi più ricorrenti nel cinema di Wong Kar-wai, centrale in moltissimi suoi film. Un killer professionista deciso a cambiare vita ma intrappolato in un legame ambiguo con la propria socia, e un ragazzo muto che cerca di avvicinarsi a Charlie, una giovane non vedente. Due storie, nessun intreccio ma un profondo legame di significati. L’amore è ciò che i personaggi di Wong Kar-wai inseguono senza mai raggiungere con una fotografia fatta di neon, colori saturi e contrasti.
Quattro film di Wong Kar Wai su Mubi