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ShorTS International Film Festival Maremetraggio

‘Ultin Restât’, Il tempo sospeso e l’eco di un’eredità che resiste

Ultin Restât di Massimiliano Milič cattura l’ultimo respiro di una tradizione secolare prima che venga inghiottita dal silenzio della modernità

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Ultin Restat

Nel suo cortometraggio Ultin Restât, Massimiliano Milič affida al linguaggio del documentario il compito di riportare in superficie, come l’acqua che smuove con grazia le pale del mulino nelle prime inquadrature, la memoria silenziosa di un luogo e delle persone che lo hanno abitato.

Siamo a Codroipo, nel cuore del Friuli-Venezia Giulia. Qui il tempo non corre, ma si posa, lento e circolare, seguendo il ritmo quieto dei gesti tramandati. Ogni dettaglio sembra ricercato in una pietra levigata, nel legno consumato, nel rumore dell’acqua che scorre e racconta una storia che resiste e che vive ancora nel presente.

Al centro del racconto, c’è Christian Zoratto, che all’ombra del mulino di famiglia lavora come mugnaio. La sua voce, i suoi movimenti, il suono regolare del maglio sullo stoccafisso diventano il filo conduttore di una narrazione che non parla solo di un mestiere, ma di appartenenza, resistenza e dedizione.

Attraverso i suoi occhi e, attraverso la macchina da presa di Milič, il documentario restituisce la profondità del legame silenzioso tra uomo e luogo, tra presente e ciò che resta del passato.

Ultin Restat Massimiliano Milic

Ultin Restât, un’eredità da custodire

Il regista non forza mai il ritmo. Lascia che sia il mulino stesso a parlare, con i suoi rumori ovattati, le sue pietre consunte, la polvere che danza nella luce e la voce del suo proprietario. Christian può così pazientemente raccontare le antiche memorie di famiglia che si fanno memorie della collettività. 

È un racconto, questo in Ultin Restat, che si muove tra realtà e poesia, tra la concretezza del lavoro e la malinconia sottile di ciò che forse sta per scomparire.

Lo spazio del mulino si estende davanti all’obiettivo con delicatezza poetica trasformandosi non solo in un ritorno alle proprie radici, ma in un immersione in un luogo vivo. Un luogo carico di storia e di antichi segreti, di legami e di tradizioni che fanno fatica in questa contemporaneità a restare in vita. 

Ogni piccola inquadratura diventa una lente di ingrandimento sul mulino e sull’antica arte del passato alla quale Christian, dopo aver passato vent’anni a lavorare come agente commerciale nell’asettico mondo degli impianti nucleari, sente il bisogno di ritornare per portare avanti non solo la tradizione di famiglia, ma quella di una intera comunità.

Ultin Restat baccalà

Ultin Restât, il gesto quotidiano come forma di resistenza

Per oltre cinquecento anni, in questa piccola area del Friuli Venezia Giulia, sono state tante le famiglie di mugnai che si sono dedicate alla lenta ritualità della lavorazione dello stoccafisso. Colpi ritmati del maglio di legno, il magro profumo del pesce stagionato, il contatto della pietra che ha visto passare i secoli.

Milič si mostra essere attento osservatore e buon ascoltatore trasformando ogni parola di Christian in una forma di dialogo con le presenze silenziose dell’ambiente circostante. Attraverso questi piccoli gesti rituali viene svelato un piccolo mondo antico che ancora prende vita dal “fuarce del motor”. Il fuoco del motore che dà energia, che trasforma quello spazio di lavoro in uno spazio capace di raccontare le tradizioni locali. 

Ultin Restât è un documentario dal ritmo composto che svela la fugacità dell’esistenza già dal titolo che, in dialetto friuliano, indica “l’ultima che resta”, l’ultima rimanenza di una realtà che ormai non c’è più.

Il mulino, attraverso le parole del suo ultimo proprietario, racconta con i suoi ingranaggi e la polvere sospesa una storia di memoria e ostinata resistenza.

ultin restat mulino

Ultin Restât, l’abitare come ultima forma di resistenza

Christian abita ogni spazio con lo sguardo, con le abitudini sedimentate, dimostrando che solo vivendo dentro quel luogo si può collaborare al mantenerlo in vita. In questo modo, il luogo viene mostrato per come lo stesso vuol essere visto e vissuto. 

Eppure, dopo un anno dalle fine delle riprese, la luce sulla storia documentata da Milič viene improvvisamente spenta. Christian, l’ultin restât della sua famiglia, è costretto a chiudere il mulino, lasciando un silenzio carico di domande.

È possibile restituire anima ai luoghi, resistere al peso della modernità? Cosa resta quando il maglio tace e le mura restano in attesa? L’unica risposta che ci viene data è che abitare non è solo occupare uno spazio.  Abitare significa far vivere lo spazio fino all’ultimo respiro. Fargli gridare la sua storia prima che si spenga.

Ultin Restât è stato presentato al Maremetraggio ShorTS International Film Festival di Trieste nella categoria Eco Shorts.

Ultin Restât

  • Anno: 2025
  • Durata: 8 minuti
  • Distribuzione: Terroir Films
  • Genere: Documentario
  • Nazionalita: Italia
  • Regia: Massimiliano Milič