‘Misure’, il metro di un amore malato

In programma allo ShorTS International Film Festival nella sezione Italia in Shorts, il cortometraggio Misure è scritto e diretto da Marta Capossela, che ne ha curato anche la produzione e la distribuzione, ed è interpretato da Lucia Lavia e Andrea Volpetti.

Il cortometraggio Misure nasce da un progetto selezionato per lo sviluppo al Sentiero Film Lab 2023.

Misure, la storia

La convivenza di una coppia di giovani è scandita dall’ossessione di lui per il corpo di lei. Con gesti di apparente tenerezza l’uomo prende quotidianamente le misure del corpo della donna, le annota su un taccuino, lo nutre nel rigore di una dieta ristretta.

Lei sembra assecondare docilmente questa ossessione fino a quando un gesto di ribellione improvviso scuote la loro nevrotica routine.

Un amore scarno

La storia raccontata dal cortometraggio Misure propone il tema dell’oggettificazione della donna.

Un uomo parafiliaco esercita il suo dominio sul corpo (e sulla mente) dell’altra per forgiarlo a oggetto della sua predilezione sessuale. Il consenso e la complicità di lei trovano un limite nel bisogno di nutrirsi che si manifesta in una ribellione che esplode come fame animalesca.

Quello di Misure è un racconto minimale e forbito, fatto di situazioni semplici e gestualità geometriche, di dialoghi poco naturali, di battute troppo scandite, distanziate, che vanno oltre l’intento di dare rarefazione alla comunicazione dei protagonisti.

La messa in scena essenziale e la fotografia spesso radente e incorniciata da quinte, danno il senso di quella claustrofobia che l’atmosfera suggerisce.

A essere chiusi dentro l’ossessione morbosa e nevrotica sono in due. Ma l’atto di ribellione finale non spalanca le porte verso la guarigione. Espelle piuttosto l’uomo da una dinamica malata che lei è intenzionata a proseguire in una prigionia solitaria. Privando lui del gioco che lo vedeva misurare col metro la grandezza inversa del suo amore per lei.

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