Cosa si cerca nei docufilm? A volte, la rappresentazione della realtà con uno sguardo che profuma di Cinema. Altre volte si va alla ricerca di storie nascoste, così come accade in molti documentari di Netflix. Al di là delle ideologie personali, ciò che rende un docufilm un’opera da scoprire è l’identità, quell’elemento che fa sentire su di sé la storia di altre persone. E TERRANERA – Voci di fiamme è un docufilm con un’identità forte, sincera e senza scrupoli: un’opera di denuncia che, oltre a rappresentare la fotografia della terra bruciata in Sicilia a causa degli innumerevoli incendi, diventa un manifesto di quelle persone, e di quelle voci, che sono sopravvissute alle atrocità del fuoco nella propria terra.
Il docufilm, diretto da Lorenzo Mercurio, è un’opera artigianale: un artigianale che può, e deve, aiutare la Sicilia.
TERRANERA – Voci di fiamme è stato realizzato da EsperienzaSicilia.it per la serie Il respiro del Tempo.
TERRANERA – Voci dalle fiamme: la storia
Il racconto mostra la drammaticità degli incendi in Sicilia tra il luglio e il settembre 2023. Una storia che prende vita attraverso le testimonianze delle persone che hanno respirato la distruzione. Il viaggio del docufilm avviene percorrendo in senso orario la catena montuosa che circonda la Conca D’Oro e le basse Madonie.
L’obiettivo del progetto è quello di non dimenticare, ciò che accade, e ciò che si perde, quando si viene lasciati da soli. Un messaggio diretto alle istituzioni, nella speranza che queste possano prendere dei provvedimenti in merito alla prevenzione degli incendi boschivi in Sicilia.
La Sicilia che muore: un corpo infuocato e bruciato
Il regista Lorenzo Mercurio racconta per immagini ciò che rimane di un corpo morente e asfissiato dal fuoco, abbandonato a sé stesso. Desolazione e solitudine sono le caratteristiche che accompagnano ogni immagine. E le inquadrature non si limitano solamente a fare una fotografia, anche dall’alto, della distruzione, ma mostrano quel poco che rimane attorno, per far sentire concretamente la mancanza di qualcosa di meraviglioso. Qualcosa che, oggi, non esiste più.
Non solo. Sono diversi i filmati di repertorio montati insieme per mostrare il terrore, e i pianti, negli occhi delle persone e delle famiglie che prendono consapevolezza di aver perso tutto. Non c’è alcuna rassicurazione in queste storie. E Mercurio non la cerca: restituisce le sensazioni, l’insicurezza, il senso di ingiustizia e di precarietà in cui vivono le famiglie siciliane.
TERRANERA – Voci dalle fiamme: le parole dei sopravvissuti
Anche se le immagini permettono di comprendere la crudeltà degli incendi, a fare da protagonista sono le voci e le parole dei sopravvissuti. Non solamente agli incendi, ma soprattutto a ciò che questi hanno lasciato. Oltre alle persone che sono decedute a causa dei fuochi, molte hanno perso il lavoro che hanno sognato e custodito per una vita. Persone che hanno dovuto abbandonare tutto nella speranza di ritrovare la casa. Centinaia e centinaia di essere umani, di cui la maggior parte anziani, che hanno dovuto evacuare immediatamente l’hotel dove passavano una desiderata vacanza. Oltre a chi ha perduto tra le fiamme il suo amato cavallo che, agonizzante, se ne è andato mentre bruciava.
Il docufilm, narrativamente, si affida ai racconti e alle voci di queste persone: persone comuni, come tutti. Persone che hanno perduto ciò che avevano, se non anche sé stessi, a causa della mancanza di controllo delle istituzioni.
La Sicilia viene presentata come una terra piena di ricchezza di ogni tipo, dove su tutte primeggia quella ambientale. Una terra che potrebbe essere viva, fertile, e che potrebbe donare un presente e un futuro diverso. Una terra che, per ricominciare a splendere e tenere lontano le fiamme, deve essere aiutata e protetta.