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Anticipazioni

‘Familiar Touch’: ritratto intimo e inedito della demenza al cinema

La candidata al Tony Award Kathleen Chalfant è la protagonista dell’acclamato film 'Familiar Touch'

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Il film Familiar Touch, scritto e diretto da Sarah Friedland, ha debuttato con grande successo al Festival del Cinema di Venezia 2024. Ha conquistato la critica per la sua rappresentazione intensa e delicata della demenza. Protagonista è Kathleen Chalfant, candidata al Tony Award, nel ruolo di Ruth Goldman. L’attrice interpreta una anziana donna che realizza che il suo hotel è in realtà una casa di cura mentre si prepara per un appuntamento galante.

Acquistato da Music Box Films, il film sarà distribuito il 20 giugno a New York e il 27 giugno a Los Angeles, con un’espansione nazionale in arrivo.

Un viaggio tra memoria, identità e vita quotidiana

Mentre Ruth fatica a identificarsi con i suoi coetanei nella struttura, entra in contatto con gli operatori sanitari (Carolyn Michelle e Andy McQueen) e viene attratta da suo figlio (H. Jon Benjamin), che scambia per un corteggiatore. Ex cuoca, Ruth ritrova sé stessa preparando i pasti nella cucina della casa di riposo. Scivola in versioni più giovani di sé mentre si lascia coinvolgere dalle esperienze sensoriali delle attività e della vita quotidiana della comunità. Ma quando la realtà della sua condizione si fa sentire, Ruth si sente tradita e fugge dalla struttura alla ricerca di qualcosa di familiare.

Leggi la nostra recensione: ‘Familiar Touch’, un’esperienza sensoriale ai confini della memoria

Familiar Touch‘: lo sguardo autentico di Sarah Friedland

La regista Sarah Friedland è una ex operatrice in una struttura per la memoria. Attuale insegna arte agli anziani e grazie alla sua esperienza porta sullo schermo un racconto autentico e toccante sulla vita con la demenza. Il film sfida l’idea che chi soffre di perdita di memoria non sia più “presente”, esplorando invece un’identità che vive anche nel corpo e nei gesti, oltre che nel linguaggio. Familiar Touch è stato definito da IndieWire come un “dramma dolorosamente intimo” e ha ricevuto lodi per la performance “meravigliosamente espressiva” di Chalfant. Friedland ricorda che gli spazi dedicati agli anziani possono essere luoghi non solo di fine vita, ma anche di gioia, creatività e consapevolezza.

Fonte: IndieWire