Gran finale della VI edizione del Festival Pontino del cortometraggio
Apre a sorpresa la serata di premiazione Lillo, del duo comico Greg & Lillo
In sala 2000 spettatori nelle 5 serate, 40 i cortometraggi proiettati, 9 i premi in denaro e due menzioni speciali
Latina 11.01.2010
Si è conclusa ieri sera, domenica 10 gennaio, la sesta edizione del Festival Pontino del Cortometraggio, organizzato dall’Ass. Culturale La Domus di Meri Drigo, che si è svolto dal 6 al 10 gennaio presso il teatro Moderno di via Sisto V a Latina.
Una kermesse sostenuta dalla Regione Lazio, Assessorato alla Cultura, dall’amministrazione comunale negli assessorati alla Cultura e ai Grandi eventi, e che ha visto impegnate più di 30 persone nella organizzazione. Più di 2000 le presenze in sala di questa sesta edizione, che è indubbiamente cresciuta, grazie alla qualità dei corti selezionati dai gruppi di esperti di cinema coordinati da Paola Populin, e votati dalla giuria tecnica presieduta dalla regista Emanuela Gasbarroni. Un ringraziamento speciale a Stefano Ingravalle, che è la colonna portante dal punto di vista tecnico e creativo del Festival. Proprio a lui si deve la cura del sito www.fpdc.it, che ha fatto la differenza soprattutto nelle relazioni con l’estero, e sul quale già dai prossimi giorni, si potranno vedere le immagini e i video di tutte e 5 le serate.
Un ottimo lavoro infatti, quello svolto dai giurati (Giorgio Maulucci, Rino Piccolo, Antonio Veneziano, Massimo Ferrari) che ha assegnato i seguenti premi tenendo conto di tutti gli aspetti tecnici e stilistici presenti nei lavori in gara, con un’attenzione particolare all’età dei registi e al budget utilizzato nelle singole realizzazioni. Vince infatti il Festival un promettente 21enne, Matteo Tondini, che con il suo Il mio ultimo giorno di guerra, ha già totalizzato 25 premi, tra cui il Giffoni film festival 2009. Un lavoro che la giuria tecnica ha ritenuto completo nella forma e nel contenuto, veicolato attraverso un linguaggio semplice, ironico ma mai banale, capace di raccontare la guerra con grande poesia. Anche il vincitore del premio Lazio giovani, Tommaso Landucci, al suo primo ciak con Salim che correva nella categoria CortoMaghreb, ha appena 20 anni ed una promettente carriera davanti.
Film italiano: Il mio ultimo giorno di guerra di Matteo Tondini (Ravenna) (700 euro)
Film Internaz: Martina Y la luna di Javer Loarte (Spagna)(600 euro)
Comicorto: Amona Putz di Telmo Esnal (Spagna)(400 euro)
LazioGiovani: Salim, di Tommaso Landucci (Lucca) (400 euro)
Film Commission: L’amore non esiste, di Massimiliano Camaiti (Roma) (utilizzo strumentazione per un corto da giare nella provincia di Latina)
Corto Maghreb: Red & Blue, di DI MAHMOUD SOLIMAN (Egitto)(400 euro)
Cortopress (I colori della violenza): Biet LY (animazione), di Alfred Nguten (Danimarca)(400 euro) Assegnato dalla giuria dei giornalisti e la Menzione CortoPress: The Auburn hills breakdown, di Geoff Redknap (Canada)
Premio Pubblico: Yeats is dead, di Max Pietricola (Latina)(500 euro)
Menzione del pubblico film internazionale: Martina Y la luna di Javer Loarte (Spagna)
Miglior colonna sonora: L’amore è un giogo, di Andrea Rovetta (400 euro) assegnato da Radio Luna
La giornata di domenica si è aperta con un omaggio all’icona del cinema italiano Sophia Loren, grazie al documentario realizzato dal regista pontino Massimo Ferrari, che ha emozionato la platea. Un lavoro che fa parte delle 13 monografie girate da Ferrari e che sono in onda su Sky Cinema e su La7. Si è passati così alla premiazione, non prima però di aver regalato a tutti i presenti una piacevole sorpresa. È infatti salito sul palco Lillo, del duo comico Greg & Lillo, che ha proposto due improbabili ed esilaranti trailer de Le fate ignoranti e I fratelli Karamazzoff, ed una simpatica gag con i presentatori Giuseppe Pannone, Simona Serino e Chiara Trabolotti. Ricordiamo anche gli ospiti di venerdì e sabato, l’attore Leandro Da Silva, e il regista Luigi Cecinelli che ha incantato con la proiezione del suo splendido videoclip de Io che amo solo te di Fiorella Mannoia.
Un’edizione quella di quest’anno che ha davvero convinto tutti, appassionati ed esperti, che si sono trovati d’accordo su quasi la totalità dei premi assegnati. Un aspetto che rincuora chi al Festival ci lavora con serietà e passione per un anno intero, e che nelle 5 serate ha poi la prova del 9. La manifestazione è cresciuta e continuerà a farlo nell’edizione del 2011, alla quale già si sta pensando, per perfezionare quegli aspetti che immancabilmente in ogni evento di tale complessità, possono essere migliorati.