To Dye For: The Documentary, arriva, per la sua anteprima italiana, al Riviera International Film Festival. I registi, un duo statunitense formato da Brandon Cawood e Whitney Cawood, sono una coppia anche nella vita. I Cawood hanno sentito l’urgenza di raccogliere testimonianze intorno ai danni causati dai coloranti sintetici, specie in cibi e bevande, dopo un’esperienza personale. To Dye For è in concorso nella categoria documentari del Festival, una seconda programmazione è prevista per l’11 maggio.
Di cosa parla il documentario?
Brandon e Whitney Cawood hanno deciso di girare un documentario per sensibilizzare il pubblico sui problemi di salute causati dai coloranti sintetici nei bambini. Tutto è iniziato quando hanno notato problemi comportamentali nel loro figlio, risolti dopo una dieta che eliminava queste sostanze. L’urgenza del racconto e la sincera preoccupazione dei due si percepisce sullo schermo. Così intraprendono un viaggio per gli Stati Uniti, incontrando non solo scienziati o esperti sull’argomento, ma anche genitori che hanno avuto esperienze simili alla loro.
To Dye For: una questione urgente
Le storie che sentiamo raccontate dalle tante famiglie intervistate sono da brividi, la forza del documentario è proprio in questo. Non si può rimanere indifferenti davanti a un tema così poco discusso, ma tanto preoccupante, soprattutto negli Stati Uniti. Molti di questi coloranti continuano a essere utilizzati nell’industria alimentare, cosmetica e farmaceutica, nonostante i numerosi studi che ne dimostrano i rischi. I registi invitano le famiglie a informarsi, in quanto risulta un collegamento tra bambini con problemi comportamentali e una dieta ricca di coloranti artificiali. Questi ultimi sembrerebbero essere particolarmente pericolosi per i bambini iperattivi o con disturbi dell’apprendimento. Nel documentario non mancano i coraggiosi appelli alle aziende che usano questi coloranti, cui si chiede un cambiamento immediato.
Di To Dye For è presente anche un sito web dedicato, dove è possibile rimanere informati sull’argomento trattato, lo trovate cliccando qui.