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Oscar: le categorie che potrebbero essere aggiunte in futuro

Dopo aver ufficializzato due categorie presenti ai prossimi premi Oscar, continuano ad arrivare proposte per premiare sempre più professionisti e mansioni che vengono svolte per la realizzazione di un film.

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Oscar 2025

Sono state da poco ufficializzate due nuove categorie ai futuri premi Oscar. Un enorme passo avanti per il mondo del cinema, che finalmente riconosce il lavoro svolto da numerosi professionisti, spesso passato inosservato o di cui non si conosce minimamente la loro mansione.

Per cominciare, il prossimo anno, arriverà per la prima volta l’Oscar al miglior casting. Ovvero verrà premiata la ricerca e la selezione degli attori più calzanti per un film. A essere premiato non sarà il regista, o almeno non solo lui, ma il direttore del casting (casting director), quella figura che si occupa della ricerca degli attori, e che spesso non riceve il merito di tale scelta.

L’altra categoria è invece quella relativa al miglior Stuntman/Stuntwoman (LEGGI QUI), che premia il miglior coordinamento delle acrobazie cinematografiche. Per questo premio si dovrà attendere il 2028, non un anno casuale perché verrà introdotto in occasione della 100esima edizione dell’Academy.

Sia i premi per il casting che per lo stunt design arrivano dopo anni di campagne da parte di artigiani, registi, star e persino del pubblico in generale. Ci sono voluti anni anche per introdurre la categoria miglior film d’animazione (introdotta nel 2001). Iniziative volte ad “aprire gli occhi” agli spettatori, ma anche alla stessa Academy, su quanto lavoro potessero fare figure che operano per così dire nell’ombra.

Vista l’approvazione delle due nuove proposte, si sta spingendo per aggiungerne altre. Vediamo insieme quali sono le richieste principali.

Miglior Cast d’Insieme

Questa categoria è già presenti in alcune cerimonie di spessore ad Hollywood, tra cui il SAG Award. Un premio che riconosce l’interpretazione corale di tutto il cast, e l’impegno che gli attori ci hanno messo in scena. Da non confondere né con i premi che riguardano gli attori, né con la new entry miglior direttore del casting. Questa categoria è volta ha riconoscere l’ensemble degli attori, e per questo motivo viene anche definito Best Ensemble Cast. Una “svista” clamorosa per l’Academy che dovrebbe tenere in considerazione tutto ciò che riguarda il set e la sua operatività.

Miglior Doppiaggio

Apriamo ora un capitolo abbastanza scomodo sul mondo del doppiaggio e sul lavoro dei doppiatori. Viste le recenti polemiche sull’uso dell’AI e sugli scioperi fatti in segno di protesta. Un capitolo complesso anche per spiegare chi dovrebbe premiare e per quale mansione. Questo perché non verrebbe premiato il doppiaggio degli attori come succede in Italia, ma il doppiaggio degli stessi attori statunitensi che fanno per esempio in un film d’animazione o con una voce fuori campo, mediata attraverso un robot per esempio, come succede in “Lei”.

Proprio dal film di Spike Jonze sono partite queste polemiche e iniziative per il lavoro svolto da Scarlett Johansson, che prestava la voce ad un’intelligenza artificiale. Le emozioni che però ci ha suscitato l’attrice attraverso la voce sono pazzesche, anche se non la vediamo mai, la sua interpretazione vocale è magnetica, ma non ha ricevuto alcuna nomination.

Il lavoro vocale può essere impegnativo quanto la recitazione live-action, incaricando l’artista di trasmettere emozioni e creare una persona tridimensionale attraverso il solo discorso. Pensiamo anche ad attori come George Clooney in “Fantastic Mr Fox”, o Johnny Depp in “Rambo”, che recitano realmente e fanno le stesse movenze dei loro personaggi animati, ma senza essere visti. L’Oscar al miglior doppiaggio non sarebbe una consolazione come molti critici erroneamente affermano, ma onorerebbe una forma diversa di recitazione.

Miglior Coreografia

Tra le altre proposte, ecco quella che potremmo definire più teatrale, e riservata principalmente ai Musical. Giustificata però la richiesta, proprio perché nella storia del cinema e degli Oscar, ci sono film musical che sono considerati dei veri capolavori (pensiamo alla coreografia di “La La Land”). Quindi perché non premiare il duro lavoro svolto dai coreografi che hanno di fatto permesso la realizzazione di sequenze magnifiche. Visti però i recenti successi di genere musical al cinema, speriamo che questa categoria sarà presto presa in considerazione.

La La Land coreografia

Miglior supervisione musicale

Come i Grammy si sono evoluti e si sono impegnati a riconoscere musicisti che sono abili nel campionamento di ritmi per creare qualcosa di nuovo, così anche gli Oscar potrebbero fare lo stesso. La colonna sonora che viene utilizzata come espediente per suscitare determinate emozioni allo spettatore durante una scena, è soggetta a una supervisione di un professionista che sceglie determinati brani o canzoni. Il ruolo del supervisore è una disciplina unica del suo genere, e proprio nei film musical di cui parlavamo nel precedente paragrafo, esso è fondamentale. Se pensiamo al recentissimo “A complete Unknown”, la scelta delle canzoni è stata affidata proprio a questa figura. Vale dunque lo stesso discorso del precedente.

Miglior Marketing

Ecco la categoria proposta più complessa e affascinante: quella del Miglior Marketing. La storia del cinema ci insegna che da sempre la promozione del film è stata uno dei maggiori punti di forza del film stesso, che ha permesso di ottenere visibilità e facendolo diventare un vero e proprio evento. E’ di fatto il primo e vero incontro con il pubblico ancor prima che inizi il film: locandine, trailer, gadget, promo, pubblicità, eventi.

I successi globali di Hitchcock Fellini prima, di Coppola con “il Padrino”, fino ad arrivare ai recentissimi “Barbie” e “Oppenheimer”. Tutti questi con delle strategie di marketing pazzesche, che hanno generato “Hype” per il pubblico, e che ha trasformato il film in un vero e proprio evento cinematografico. Il marketing non è più un accessorio del cinema: è una parte fondamentale dell’arte e dell’impatto. Ed è ciò che indirettamente favorisce un film in vista del premio più prestigioso. Anche se da attuare questa procedura è veramente complessa, soprattutto per i criteri di valutazione, speriamo che gli Oscar prima o poi onoreranno questa mansione.

 

Miglior giovane attore o attrice

Ultima categoria di cui in molti del settore stanno premendo per averla, o meglio riaverla, agli oscar, è quella dedicata al miglior giovane attore o attrice. Usiamo la parola riaverla o rimettere, in riferimento alla categoria, perché nel 1935, fu istituito un Oscar onorario speciale noto come Academy Juvenile Award. Questa statuetta era dedicata alle performance di ragazzi che avevano meno di 18 anni.

La cosa che faceva storcere il naso è che questo premio è stato meso a “intermittenza”, ovvero dal 1935 in poi la statuetta è stata riproposta solo 12 volte. Tra i fortunati vincitori di questa mini statuetta ricordiamo Judy Garland per la sua esibizione ne “Il mago di Oz”. Ruolo che non fu premiato direttamente per il film ma che confermò il suo talento. Infatti l’annotazione dell’Academy è riferita alle recenti performance da protagonista sul grande schermo.

Mago di Oz

Cosa è cambiato?

Dal 1961 però il premio non è stato più riproposto. Da quel momento solo due attrici vinsero l’oscar, entrambe nella categoria miglior attrice non protagonista: Tatum O’Neal per “Paper Moon” a soli 10 anni (la più giovane attrice a vincere un oscar), e Anna Paquin per “Lezioni di Piano” a 11 anni. Altri come come Haley Joel Osment, Abigail Breslin e Quvenzhané Wallis sono stati nominati negli anni successivi. Ma è ovviamente una categoria che vede candidati anche attori espertissimi in ruoli spesso più complessi. Ragion per cui non si può generalizzare, soprattutto viste le recenti interpretazioni di Brooklynn Prince in “The Florida Project” o Elliot Heffernan in “Blitz“.

Entrambe le interpretazioni elogiate ma non premiate. La concorrenza si fa dunque per loro soffocante, ed è un pensiero comune che l’Academy dovrebbe incoraggiare i giovanissimi e dare loro quello che meritano viste le loro talentuose interpretazioni. Di certo renderebbe l’Oscar più accessibile e meno competitivo (dal punto di vista delle nomination).

Insomma staremo a vedere quale di queste citate riuscirà a essere presa in considerazione e aggiunta. Attendiamo ulteriori aggiornamenti.