Nel seguente articolo potrebbero essere presenti SPOILER del primo episodio della seconda stagione di The Last of Us, andato in onda nella notte tra il 13 e il 14 Aprile su Sky e NOW TV.
Nella scorsa notte è andato in onda il primo episodio della seconda, attesissima, stagione di The Last of Us arrivando ad avere ben 5,3 milioni di spettatori nel mondo (13% in più rispetto alla première della prima stagione) e in occasione di questo il co-creatore della serie e regista del primo episodio Craig Mazin, il co-creatore e produttore esecutivo Neil Druckmann e l’interprete di Ellie Williams Bella Ramsey hanno parlato apertamente della première di questa seconda stagione con Variety, andando a toccare vari temi.
The Last of Us: trama del primo episodio della seconda stagione
In questo primo episodio veniamo catapultati ben 5 anni dopo la fine della prima stagione, che finiva con Ellie (Bella Ramsey), volenterosa di sacrificarsi pur di trovare una cura per la pandemia che popola il mondo della serie, e con Joel (Pedro Pascal), che, all’ultimo, decideva di uccidere i membri delle Luci e salvare la vita di Ellie per poi dirle successivamente che alla fine non era possibile trovare una cura.
Qui vediamo che il rapporto tra Ellie e Joel è deteriorato. Ellie si è trasferita nel garage di fronte casa di Joel in quel di Jackson e i due a malapena si parlano. Nell’episodio vediamo che, per questo motivo, Joel ha deciso di andare in terapia dalla dottoressa Gail Linden (Catherine O’Hara) per capire il motivo per cui Ellie non lo vuole più vedere o sentire, ma da qui si crea un confronto tra Joel e Gail perché Joel non è stato completamente sincero con lei. Nel corso dell’episodio poi vediamo Joel impegnato nell’amministrazione cittadina e, in particolare, nella costruzione di nuove case per nuovi rifugiati con Maria (Rutina Wesley), moglie di Tommy (Diego Luna), che insiste sul doverle costruire più velocemente.
Nel mentre vediamo Ellie allenarsi a sparare con Tommy e in seguito ad andare a pattugliare i dintorni di Jackson insieme alla migliore amica Dina (Isabela Merced) e altri. In questa occasione Ellie si imbatte in un nuovo tipo di infetto che sembra più intelligente rispetto agli altri. Alla fine dell’episodio vediamo gli abitanti di Jackson festeggiare il Capodanno nella chiesa del posto e assistiamo al primo bacio tra Ellie e Dina.
Il personaggio di Catherine O’Hara

Joel (Pedro Pascal) e la dottoressa Gail Linden (Catherine O’Hara) nella seconda stagione di ‘The Last of Us’
Tra i primi spunti della discussione avvenuta con Variety abbiamo il confronto che avviene tra il personaggio interpretato da Pedro Pascal e la psicoterapista interpretata da Catherine O’Hara. Il personaggio della dottoressa Gail Linden è una delle aggiunte che Craig Mazin e Neil Druckmann hanno voluto fare rispetto al videogioco da cui prende spunto la seconda stagione di The Last of Us e in merito a questo Craig Mazin ha dichiarato che già nella prima stagione avrebbe voluto aggiungere alcune scene di Joel in terapia, ma che sono state tagliate prima dell’inizio della produzione. In generale Craig Mazin ha detto di essere molto affascinato dalla figura dello psicoterapista e per questo ha insistito molto nel voler aggiungere la dottoressa Gail Linden in questa stagione.
Neil Druckmann ha poi parlato del processo mentale che fa quando gli propongono un cambiamento o un’aggiunta rispetto al videogioco da lui creato:
“Ogni volta che facciamo un cambiamento mi piace avere questo algoritmo, per fare un esempio, ‘Ok, cosa ne esce fuori da questo cambiamento?’ Mi piace pensare all’intera storia e cosa questo significherà e poi paragonarlo a com’era prima.”
Nel bellissimo confronto all’interno dell’episodio tra Joel e Gail vediamo che, nel giorno del suo compleanno, il primo senza il marito dopo 41 anni, la psicoterapista decide di cambiare strategia con Joel. Gail gli dice che, se vuole essere aiutato, deve smetterla di mentire o di omettere dettagli utili per la terapia e per farlo gli confessa che lo odia per aver ucciso suo marito Eugene, nonostante fosse inevitabile. Joel rimane in silenzio finché Gail non gli chiede se ha ferito Ellie in qualche modo e lui le risponde “Io l’ho salvata” e se ne va.
No agli easter egg senza un’utilità narrativa
In merito al personaggio di Eugene, Craig Mazin ha detto che tornerà in un flashback (interpretato da Joe Pantoliano) che renderà ancora più impattante il dialogo che abbiamo visto nel primo episodio tra Pedro Pascal e Catherine O’Hara. Inoltre Craig Mazin ha dichiarato che personaggi come Eugene, che possono sembrare solo degli easter egg per strizzare gli occhi ai videogiocatori, nella serie non verranno mai utilizzati per questo motivo, ma, solo quando avranno un’utilità all’interno dello sviluppo della trama o della caratterizzazione dei personaggi.
I nuovi infetti e la costruzione di Jackson
In seguito Neil Druckmann e Craig Mazin hanno parlato dell’introduzione di un nuovo tipo di infetti e della costruzione di Jackson. Per quanto riguarda quello che sembra un infetto più intelligente (che, nell’episodio, invece di attaccare Ellie, la stalkera e poi le fa un agguato), Neil Druckmann ha detto che anche nel secondo capitolo della saga videoludica hanno dovuto aggiungere dei nuovi infetti per far aumentare la difficoltà ai videogiocatori e che questa nuova caratteristica li rende molto più pericolosi e paurosi. Craig Mazin ha aggiunto che hanno lavorato per rendere questi nuovi infetti quasi tridimensionali, l’obiettivo è far vedere al pubblico che ci sono ancora delle persone dietro quelli che sembrano solo dei mostri.
Successivamente, ridendo, Craig Mazin ha parlato della costruzione di Jackson dicendo che quando ha proposto il primo progetto su cosa realizzare gli hanno detto che non poteva costruire un’intera cittadina. Craig Mazin ha comunque insistito sul ricreare al 100% i set che sarebbero stati utili per le varie sequenze negli interni come la casa di Joel o la chiesa in cui è ambientata una delle ultime scene dell’episodio. La cittadina è stata costruita nei pressi di Minaty Bay, piccola comunità canadese a nord di Vancouver, ed è stato definito da Bella Ramsey il suo set preferito dell’intera serie.
La creazione degli interni partendo dal videogioco
Grazie al supporto della Naughty Dog e del suo presidente Neil Druckmann, gli scenografi della serie avevano a disposizione tutti i concept art e i modelli in 3D delle varie ambientazioni del gioco e per questo sono riusciti a ricreare il più fedelmente possibile tutti gli interni tra cui quello della chiesa in cui il popolo di Jackson festeggia. Questo ha aiutato moltissimo Bella Ramsey a immedesimarsi il più possibile in Ellie nella sequenza di cui parleremo successivamente perché, nonostante non sia una videogiocatrice, per studiare, l’attrice ha visto vari gameplay su YouTube di The Last of Us Parte II e nel momento in cui è entrata sul set si è detta completamente stupita.
Il bacio tra Ellie e Dina

Di spalle, Ellie (Bella Ramsey) nella seconda stagione di ‘The Last of Us’
Una delle scene riprese uno a uno da The Last of Us Parte II è quella che si vede verso il finale dell’episodio in cui la comunità di Jackson si ritrova nella chiesa per festeggiare il Capodanno e in cui c’è il primo bacio tra Ellie e Dina.
Craig Mazin ha parlato del fatto che alcune scene del gioco secondo lui dovevano essere realizzate uno ad uno perché avrebbero reso benissimo anche in un media come quello televisivo.
“C’è questa inquadratura in particolare nella chiesa in cui vediamo Ellie da dietro con queste bellissime luci e le persone che ballano. È dannatamente simile a quella che c’è nel gioco”
In seguito Bella Ramsey ha parlato della montagna russa di emozioni vissute da Ellie durante quella particolare sequenza perché ha sempre pensato che Dina fosse etero e che, essendo “completamente fatta”, magari in quel momento non stava ragionando al 100% con la testa e, per questo, Ellie non riesce a credere a ciò che sta vivendo neanche nel momento in cui Dina la bacia. Infine Bella Ramsey ha detto che nella serie non ci sono molti momenti in cui si vedranno le persone festeggiare e quindi girare quella scena nella chiesa l’ha resa felice.
“È stato bellissimo avere molte persone nella stanza vivere un momento felice sul set di ‘The Last of Us’.”