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TorinoFilmLab

TorinoFilmLab annunciati i progetti e i partecipanti a ScriptLab 2025

Tra i selezionati il regista italiano Tommaso Santambrogio con il nuovo film 'Ismaelillo', e la montatrice Chiara Dainese, già premiata con il Gaudì 2025

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Il TorinoFilmLab annuncia i 16 progetti e i 4 professionisti aspiranti story editor selezionati per ScriptLab 2025, il programma dedicato allo sviluppo della sceneggiatura dei lungometraggi di finzione. Organizzato dal Museo Nazionale del Cinema con il supporto di Creative Europe, ScriptLab aiuta registi e autrici, sia emergenti che affermate, a dare forma ai loro progetti e a perfezionare le storie per il grande schermo, nelle prime fasi di lavorazione. I partecipanti e le partecipanti potranno beneficiare del tutoraggio di esperti internazionali e momenti di networking che li metteranno in contatto con l’industry cinematografica europea e mondiale.

Tra tutte le proposte ricevute sono stati selezionati 16 progetti, di cui 7 debutti e 9 opere seconde; mentre i 4 professionisti aspiranti story editor sono stati scelti tra 102 candidati provenienti da 31 paesi, per unirsi alle sessioni in cui affiancheranno gli sceneggiatori nel percorso di sviluppo dei progetti.

I partecipanti di ScriptLab

Tra i partecipanti spiccano il regista italiano Tommaso Santambrogio, già noto per il suo primo lungometraggioGli oceani sono i veri continenti, presentato nel 2023 alle Giornate degli Autori – Mostra del Cinema di Venezia; e la montatrice Chiara Dainese che ha lavorato, tra gli altri, anche a due film di successo supportati dal TorinoFilmLab: Piccolo Corpo di Laura Samani e They Will Be Dust di Carlos Marques-Marcet – che le è valso il Premio Gaudì per il miglior montaggio nel 2025.

L’edizione del 2025 di ScriptLab accoglie in tutto 22 professionisti provenienti da 20 paesi diversi (Argentina, Austria, Belgio, Cile, Croazia, Danimarca, Egitto, Estonia, Germania, India, Indonesia, Iran, Italia, Libano, Malesia, Regno Unito, Serbia, Spagna, Stati Uniti e Svezia) ed è caratterizzata da una forte rappresentanza femminile, con 13 donne, 2 partecipanti non-binari, e 7 uomini.

I progetti selezionati

La sceneggiatrice Eva Svenstedt Ward (Head of Studies) e la produttrice Amra Bakšić Čamo (curatrice del progetto) descrivendo i progetti selezionati hanno dichiarato:

“La selezione ScriptLab di quest’anno unisce un audace mix di lungometraggi d’esordio e non – film caratterizzati da voci cinematografiche distinte, approcci originali alla forma e al genere, e una forte enfasi sull’autenticità nella struttura narrativa e sull’unicità nella narrazione visiva

continuano:

I progetti selezionati esplorano salute mentale, guerra, migrazione, identità storiche e contemporanee, narrazioni politicamente impegnate e temi ambientali – offrendo coraggiose riflessioni su un mondo in crisi. Ciò che li unisce è l’impulso a puntare sul mezzo cinematografico e a comunicare storie urgenti, profondamente personali e socialmente risonanti. Questo è un cinema in movimento – riflessivo, audace e partecipe al cambiamento”.

In cosa consiste ScriptLab?

ScriptLab è una piattaforma unica per lo sviluppo creativo che accompagna i partecipanti fin dalle prime fasi di scrittura dei loro film: registi e sceneggiatori saranno coinvolti in 5 sessioni da aprile a novembre 2025, tra Belgrado, Berlino e Torino, durante le quali, attraverso feedback strutturati e sessioni di gruppo, perfezioneranno le proprie sceneggiature anche per renderle più competitive nel panorama cinematografico globale. Il programma si concluderà con il TFL Meeting Event, mercato di coproduzione del TorinoFilmLab che si svolge a Torino in parallelo al Torino Film Festival, in cui progetti e talenti saranno presentati davanti a un’audience di produttori, agenti di vendita e altri professionisti dell’industria cinematografica internazionali. Inoltre, i progetti potranno aggiudicarsi diversi premi tra cui il Eurimages Co-production Development Award (20.000€) e il TFL White Mirror (5.000€), riservato al progetto che meglio coniuga temi legati alla sostenibilità e cambiamento positivo.

16 progetti presentati da 18 partecipanti

  • Black Hairy Beast di Anna Hints (Estonia), co-sceneggiatore/regista Tushar Prakash (India) – opera seconda
  • Chosen City di Maria Belen Poncio (Argentina) – opera prima
  • Goldfish di Aditya Ahmad (Indonesia) – opera prima
  • Grasshopper di Micah Magee (Danimarca/USA) – opera seconda
  • He is Cat di Anette Sidor (Svezia) – opera prima
  • Hearth di Matthew Puccini (USA) – opera prima
  • History of Illness di David Gašo (Croazia) – opera prima
  • Hold me (if you want) di Mounia Akl (Libano) – opera seconda
  • Hold Still di Shalini Adnani (Cile/Regno Unito/India) – opera seconda
  • Ismaelillo di Tommaso Santambrogio (Italia) – opera seconda
  • Radical Hope di Steffi Niederzoll (Germania), co-sceneggiatore Sina Ataeian Dena (Iran/Germania) – opera seconda
  • Summer Echo di Miwako Van Weyenberg (Belgio) – opera seconda
  • Walk Slow di Yvonne Zhang (Regno Unito) – opera prima
  • Wolf Days di Emilija Gašić (Serbia) – opera seconda
  • Words that burn di Alois Sandner Díaz (Spagna) – opera prima
  • Wrecking Ball di Clara Stern (Austria) – opera seconda

4 partecipanti story editor

Ogni story editor trainee viene assegnato a un gruppo di lavoro per affiancare il tutor e immergersi nel processo di sviluppo di un lungometraggio, concentrandosi sulla fase iniziale della sceneggiatura. Le quattro professioniste di quest’anno sono: Chiara Dainese (Italia), Cora Frischling (Germania), Shaza Moharam (Egitto) e Nandita Solomon (Malesia).