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Prime Video Film

‘Un matrimonio di troppo’: bastano due star per salvare un film?

Will Ferrell e Reese Whiterspoon sono i nuovi Sandler-Aniston o le rom-com appartengono ormai allo scorso decennio?

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Su Prime Vide la nuova commedy romantica Un matrimonio di troppo.

Che fine hanno fatto le rom-com anni 2000? È quello che si saranno chiesti da Prime Video che, dopo essersi accaparrati la distribuzione esclusiva di Tutti tranne te, investono ora su un nuovo Original dal sapore un po’ retrò: a metà tra Bride Wars e Insieme per forza

Un matrimonio di troppo, diretto dal Nicholas Stoller di Non mi scaricare e Cattivi vicini, vede per la prima volta insieme protagonisti sullo schermo Reese Whiterspoon (Una bionda in carriera) e Will Ferrell (Elf, Zoolander).

Un matrimonio, due matrimoni, tre…

Jim (Ferrell) è il padre vedovo di una figlia ventenne gen Z, da cui fa fatica a staccarsi. Quando la ragazza lo sorprende annunciando di volersi sposare giovanissima col fidanzato deejay, l’uomo decide di organizzare il matrimonio nel residence sull’isola in cui anche lui si è sposato. Quello che non sa è che anche Margot (Whiterspoon), donna in carriera che si sente incompresa dalla sua strana famiglia snob e conservatrice, ha in mente di prenotare la stessa location per le nozze dell’adorata sorellina. 

In un classico equivoco da commedia, i due matrimoni vengono prenotati erroneamente nello stesso giorno e le due famiglie sono costrette a condividere la location, nonostante i due stili molto diversi. 

Le tensioni tra i due gruppi raggiungeranno il culmine quando Jim e Margot decideranno deliberatamente di sabotare il matrimonio l’uno dell’altro, il matrimonio di troppo.

Due famiglie diverse, la stessa location

Un matrimonio di troppo è una commedia all’americana che si sviluppa attorno alla temutissima possibilità del double booking, la doppia prenotazione di una camera d’hotel, del tavolo di un ristorante, del posto su un volo aereo e, in questo film, addirittura di un matrimonio. Una delle occasioni più stressanti da organizzare e a cui si possa pensare tramutata in una nuova frontiera dell’incubo per i malati della pianificazione.

Questo concept brillante diventa la scusa per mettere ancora più sotto pressione due famiglie diverse  ma ugualmente in crisi, portando a galla problemi comuni in situazioni dalla comicità esagerata. 

Per l’occasione il regista e sceneggiatore Nicholas Stoller assembla un ottimo cast di attori comici per spalleggiare i protagonisti Ferrell e Whiterspoon, che il regista ha dichiarato di aver in mente quando ha scritto il film.

Whiterspoon e Ferrell in due ruoli diversi dal solito

I due protagonisti sono una coppia di attori con una carriera decennale alle spalle, che qui vediamo in una veste insolita. Reese Whiterspoon, nota per i suoi ruoli da brava ragazza in film come Legally blonde e Cruel intention, interpreta una donna in carriera che- non essendo venuta a patti con i propri traumi familiari- spesso fa sfociare la sua onestà in cattiveria. Dovrà venire a patti con le strane manie dei suoi parenti e capire che anche lei ha delle responsabilità nella rottura del loro rapporto.

Will Ferrell, che si è sempre assicurato ruoli di personaggi decisamente sopra le righe (l’ultimo come CEO della Mattel nel Barbie di Gerwig) fa invece il perfetto bravo ragazzo, un papà devoto oltre misura. Un ruolo che forse sarebbe stato più comodo a un collega con la faccia da bonaccione come Owen Wilson, e in cui l’umorismo grottesco ed esagerato di Ferrell non trova del tutto posto. 

Nella scrittura si percepisce la difficoltà dell’autore di bilanciare una naturale tendenza all’umorismo grottesco e scorretto alla Zoolander, con l’ambientazione romantica data dai due matrimoni e la disponibilità di due personaggi protagonisti pensati per essere due persone normali in un ‘circo di pazzi’. 

Se la follia dei comprimari- come i fratelli di Margot  interpretati dagli esilaranti Rory Scovel e Leanne Morgan, funziona, ci sono momenti che coinvolgono i protagonisti, come quello del coccodrillo (che si guadagna anche un posto nel poster del film) che risultano del tutto fuori luogo, esageratamente folli.

Margot (Reese Witherspoon) and Jim (Will Ferrell) in YOU’RE CORDIALLY INVITED. Photo Credit: Glen Wilson/Prime Video

Umorismo gen z e cuore di papà

Se l’umorismo della storia fatica a trovare un suo equilibrio, c’è una parte in cui il film riesce completamente, ovvero la rappresentazione del conflitto generazionale tra il papà sessantenne e la generazione Z della figlia. La gag in cui l’amica della ragazza, che dovrebbe essere la sua wedding planner, ammette di non aver controllato la prenotazione perché le chiamate le mettono ansia, è un perfetto connubio tra l’umorismo relatable (basato cioè sull’immedesimazione) dei gen Z sui social e un delicato sfottò da parte di chi- dall’esterno- vede questi comportamenti assurdi e immaturi.

In generale tutto il rapporto tra Ferrell e la figlia, culminante in un bel montaggio in cui lui si rende conto che non è più una bambina, si classifica come una delle parti indovinate della commedia. Purtroppo non risulta invece altrettanto autentico il conflitto di Whiterspoon con i suoi cari, che si svolge con eccessiva fretta e si risolve dopo un dialogo di riappacificazione non altrettanto potente.  

In conclusione: possiamo dire che Un matrimonio di troppo è una commedia piacevole, ma che non prende mai del tutto il volo. Cercando di ammassare troppi elementi finisce per raccontare due storie parallele che non si parlano mai del tutto, finendo anche per impoverire il rapporto romantico tra i due protagonisti.

  • Anno: 2025
  • Durata: 109'
  • Distribuzione: Amazon MGM Pictures
  • Genere: commedia, romantico
  • Nazionalita: USA
  • Regia: Nicholas Stoller