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‘Missing You’ è una limited series mystery thriller da vedere tutto d’un fiato

Dopo il successo di 'Fool Me Once', ecco il nuovo mystery thriller con Rosalind Eleazar tra dating app, doppie vite e segreti familiari

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Missing You

Missing You è una limited series mystery-thriller tratta dall’omonimo bestseller di Harlan Coben, targata Netflix, e prodotta da Quay Street Productions, uscita il 1° gennaio sulla piattaforma. La serie sancisce la decima collaborazione tra Netflix e lo scrittore, dopo i successi di The Stranger (2020), Stay Close (2021) e Fool Me Once (2024). critta da SVictoria Asare-Archer e diretta da Nimer Rashed e Isher Sahota, è composta di cinque episodi di quaranta-quarantacinque minuti l’uno.
Il cast comprende Rosalind Eleazar (Slow Horses), Jessica Plummer (The Decameron), Richard Armitage (Obsession) e Ashley Walters (Top Boy).
Originariamente ambientata a New York, è stata ricollocata nel Regno Unito, tra Manchester e il North West.

La trama

La storia segue Kat Donovan, una detective alle prese con il caso di Rishi Magari, uomo d’affari scomparso improvvisamente. Contemporaneamente si iscrive alla nuova dating app Melody Cupid. Qui trova casualmente Josh Buchanan, il suo ex fidanzato di undici anni prima che l’ha lasciata senza spiegazioni subito dopo la morte del padre, Clint Donovan, a sua volta poliziotto. Kat è una donna forte, “sposata con il suo lavoro”, che dopo Josh e la tragica perdita del padre non è più riuscita a legarsi sentimentalmente. Le uniche certezze che le sono rimaste, oltre sé stessa, sono sua mamma Odette e le amiche Stacey e Aqua, che invece la spronano a uscire dal suo guscio e a incontrare nuove persone.
La tenacia di Kat verrà messa alla prova quando scopre che la scomparsa di Rishi Magari, l’abbandono del suo ex fidanzato e la morte di suo padre sono misteriosamente collegati tra loro, rivelando gradualmente una realtà sconvolgente.

Un mystery thriller da vedere comodi sul divano

Complessivamente, Missing You è un buon prodotto Netflix, senza infamia e senza lode, che rientra perfettamente nei canoni narrativi preimpostati dalla piattaforma.
La storia esordisce con tre linee narrative differenti che, episodio dopo episodio, si congiungono fino a culminare nella risoluzione dell’ultimo capitolo. Lo spettatore salta da una conclusione all’altra, smentita dopo smentita, ipotizzando possibili soluzioni al puzzle di misteri che si forma – caoticamente – sullo schermo.
Fortunatamente, spiccano alcuni elementi originali che arricchiscono la storia: tra questi, ad esempio, i gusti musicali di Kat e Josh, che uniscono il passato e il presente della coppia sulle note di Missing You di John Waite.
Alcune dinamiche tra i personaggi risultano ripetitive e prevedibili, causando l’uccisione della suspense che il ritmo della narrazione cerca disperatamente di costruire. Ogni episodio termina con un cliffhanger molto forte, alimentando la logica di fruizione del binge-watching seriale.
Anche i personaggi non sono nuovi: l’unico ruolo realmente ben scritto è quello di Kat Donovan, la detective che si butta a capofitto sul  lavoro per non affrontare le sue emozioni e il suo passato.
Gli altri personaggi sono inseriti nella narrazione solo per aiutare Donovan o intralciare la sua ricerca verso la verità. Sarebbe stato interessante conoscere di più sul passato del padre o sulla relazione con Josh, che invece compaiono quasi solo ed esclusivamente sotto forma di flashback e ricordi sfumati fino all’ultimo episodio rivelatorio.

Interpretazioni e fotografia nella media

Anche dal punto di vista estetico e fotografico, Missing You è stato adattato perfettamente ai paradigmi della piattaforma: colori caldi con un tocco di neon, toni del blu per la scene serali, primi piani colmati dal silenzio o da musiche di suspense che riempiono troppo spesso una sceneggiatura debole.
Molto limitate dalla scarsa scrittura dei personaggi, anche le interpretazioni risultano nella media: nonostante la serie provi più volte a costruire momenti di forte intensità emotiva, la prevedibilità dei dialoghi smorza molto l’effetto ricercato.
Tra tutti emerge sicuramente Rosalind Eleazar, che calza bene i panni di Detective Donovan e traina la serie tv tra una rivelazione e l’altra. In un’intervista afferma di essere molto contenta di aver ottenuto il ruolo di Kat:

“These shows are so popular and I really wanted to be a part of something that was commercial, mainstream, entertaining and that has such a huge following”

In conclusione

Dopo aver collegato i puntini nell’ultimo (caotico) episodio, lo spettatore è già pronto a passare al suggerimento successivo, al prossimo mystery thriller perfetto da guardare nel corso di una serata o nel weekend.
Nonostante tutto, Missing You è una serie ben fatta, come molte altre produzioni Netflix, ma che non lascia il segno nella memoria. Rimane comunque un’ottima scelta per la sessione di binge-watching della domenica, almeno fino alla prossima collaborazione Netflix-Coben.

Missing You è una limited series mystery thriller da vedere tutto d’un fiato.

  • Anno: 2025
  • Durata: 5 episodi, 40-45 minuti
  • Distribuzione: Netflix
  • Genere: Mystery-Thriller
  • Nazionalita: USA
  • Regia: Nimer Rashed e Isher Sahota
  • Data di uscita: 01-January-2025

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