Andrew Russell Garfield Hillman, meglio noto come Andrew Garfield, nasce a Los Angeles il 20 Agosto 1983. Trasferitosi in Inghilterra all’età di 3 anni con la sua famiglia, a 16 frequenta una scuola di recitazione convinto da un amico. Nel 2008 diventa ambasciatore dello Sport per la Worldwide Orphans Foundation, e sebbene nel corso della sua carriera abbia rilasciato poche interviste riguardo alla sua vita privata, sappiamo che è stato fidanzato con l’attrice Shannon Woodward dal 2008 al 2011 e con Emma Stone fino al 2015, conosciuta sul set di The Amazing Spider-Man.
L’attore, già fortunato in giovane età, è celebre per aver rivestito i panni dell’Uomo Ragno nel 2012 e nel sequel del 2014. Tuttavia si è dimostrato capace di ricoprire ruoli anche molto diversi fra loro.
Gli esordi
Dopo essersi diplomato nel 2004 alla Royal Central School of Speech and Drama di Londra, la carriera di Andrew Garfield ha inizio ad Hollywood nel 2007, nel film Leoni per Agnelli, in cui interpreta uno studente universitario, e affianca già, nonostante la sua poca esperienza, grandissimi nomi tra cui Tom Cruise, Meryl Streep e Robert Redford. Vince un BAFTA television award nell’edizione del 2008 per la sua interpretazione nel film Boy A di John Crowley, pensato per la distribuzione televisiva.
Lo ritroviamo sul grande schermo 2 anni dopo, a seguito di un breve ruolo nel film storico L’altra donna del Re del 2008, in Parnassus – L’uomo che voleva ingannare il Diavolo di Terry Gilliam del 2009, in cui interpreta Anton. Questo è uno dei suoi più grandi e importanti ruoli fino a quel momento e anche qui affianca grandi nomi come Heath Ledger, Johnny Depp, Jude Law e Colin Farrell. Durante una recente intervista con Josh Horowitz, Andrew Garfield ricorda il collega Heath Ledger con le seguenti parole:
“Ero davvero preoccupato di fare le cose per bene o di essere bravo, preoccupato di come mi vedevo, qualunque cosa significhi questo tipo di approccio molto stretto alle opere creative. Heath è stato come un faro per me da questo punto di vista.”
Nel 2009 recita in una trilogia di film, anche questa pensata per andare in onda sulla tv britannica: il poliziesco Red Riding, che lo vede coinvolto nei panni del reporter Eddie Dunford.
Non solo Spider-Man
Prima di interpretare Peter Parker nella duologia diretta da Marc Webb, nel 2010 è co-protagonista di due film: Tommy in Non lasciarmi di Mark Romanek, e il co-founder di Facebook, Eduardo Saverin, in The Social Network di David Fincher. Quest’ultimo si rivela un ruolo edificante per la sua carriera, non solo per la sua prima candidatura ai Golden Globe nell’edizione del 2011 ma anche per la profonda amicizia nata con Jesse Eisenberg.
“Amo stare in mezzo a persone incredibilmente creative e dotate, non voglio essere troppo geloso ma solo nutrirmi del tipo di energia che creano. È stato facile innamorarsi di Jesse.”
Finalmente, nel 2012 indossa le vesti di uno dei supereroi più amati di sempre: Spider-Man. Ad oggi è ancora uno dei ruoli che gli ha portato maggior fortuna, sebbene abbia oscurato le sue precedenti prove attoriali che sono comunque meritevoli. Quasi similmente al suo primo grande ruolo nel film del 2007, Leoni per Agnelli, qui Garfield interpreta uno studente nerd, impacciato e che dopo essere stato morso da un ragno deve fare i conti con la sua vita scolastica, privata e da supereroe in cerca di un riscatto per suo zio Ben. L’attore riprenderà il ruolo di Spider-Man nel sequel del 2014 The Amazing Spider-Man 2 – Il potere di Electro e nel 2021 per Spider-Man No Way Home. Nella seconda metà del 2014 lo troviamo impegnato nel thriller 99 Homes di Ramin Bahrani, in cui interpreta un padre di famiglia sfrattato che scopre la corruzione insita nel mercato immobiliare.
La struggente interpretazione in Ogni tuo respiro
Nel 2016 recita nel film storico Silence di Martin Scorsese, in cui interpreta, insieme ad Adam Driver, un giovane missionario gesuita portoghese che parte per un lungo viaggio verso il Giappone per trovare il mentore scomparso, interpretato da Liam Neeson. Nello stesso anno interpreta Desmond Doss nel film La Battaglia di Hacksaw Ridge di Mel Gibson, non solo un medico che diventa eroe sul campo di battaglia ma anche il primo obiettore di coscienza dell’Esercito degli Stati Uniti a ottenere la medaglia d’onore, e un ruolo che vale a Garfield la nomination a diversi premi tra cui il Golden Globe, il BAFTA e l’Oscar al miglior attore protagonista.
Nel 2017 interpreta, a fianco dell’attrice Claire Foy, l’avvocato britannico e gran sostenitore delle persone con disabilità Robin Cavendish, malato di poliomielite e costretto a terminare i suoi ultimi giorni in sedia a rotelle, nel film drammatico Ogni tuo respiro di Andy Serkis. Per prepararsi al meglio per questo ruolo, Andrew Garfield ha trascorso molto tempo con il figlio e produttore del film Jonathan Cavendish, al fine di replicare il più fedelmente possibile i movimenti, il modo di parlare e respirare di chi è affetto dalla poliomielite.
Il 2018 lo vede invece impegnato nel thriller Under the Silver Lake, diretto da David Robert Mitchell e presentato al Festival di Cannes 2018.
Gli anni ‘20
Nel 2020 è protagonista nel film Nessuno di speciale. Prodotto da Garfield stesso e presentato in anteprima alla sezione ‘Orizzonti’ della 77 mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, il lungometraggio è diretto dalla nipote di Francis Ford Coppola, Gia.
Annunciato nel 2019, viene distribuito nel 2021 il film Gli occhi di Tammy Faye, basato sull’omonimo documentario del 2000, vede protagonisti Andrew Garfield e Jessica Chastain nei panni dei due televangelisti Jim Bakker e Tammy Faye Bakker. Diretto dal comico Michael Showalter, il film vince due premi Oscar per la miglior attrice protagonista e miglior trucco e acconciatura.
Nel 2021, oltre a tornare come Spider-Man in No Way Home al fianco di Tobey Maguire e Tom Holland, lo vediamo protagonista nel film per Netflix Tick, Tick… Boom!, adattamento cinematografico dell’omonimo musical del compositore e drammaturgo Jonathan Larson e per il quale l’attore compone il brano Louder than words. Oltre ad aver avuto un grande impatto anche sulla sua carriera teatrale, Andrew Garfield dedica questa sua performance, che gli vale il Golden Globe per il miglior attore in un film commedia o musicale, a sua madre deceduta nel 2019 a causa di un cancro al pancreas, ricordandola in un’intervista al The Late Show with Stephen Colbert.
Tick Tick Boom
Il teatro nella carriera di Andrew Garfield
Il rapporto di Andrew Garfield con il teatro ha un ruolo centrale per la sua formazione. Tra i suoi primi spettacoli da protagonista ricordiamo il Romeo e Giulietta del 2004, dove al Royal Exchange Theatre di Manchester affianca Gugu Mbatha-Raw.
Un’altra sua importante performance è stata quella del 2012 a Broadway nel celebre dramma di Arthur Miller, Morte di un commesso viaggiatore, che gli vale una candidatura al Tony Award come miglior attore non protagonista in uno spettacolo.
Nel 2017 recita nel revival del National Theatre di Londra del dramma di Tony Kushner, Angels in America – Fantasia gay su temi nazionali, nei panni di un ragazzo omosessuale malato di AIDS. Nel 2018 torna a Broadway, nuovamente nelle vesti di Prior Walter protagonista di Angels in America. Questo ruolo si rivela essere radicale per la sua carriera teatrale nel momento in cui riceve una candidatura nel 2018 ai Laurence Olivier Award come miglior attore e diverse vittorie tra cui un Evening Standard Award come miglior attore nel 2017, un Drama Desk Award e un Outer Critics Circle Award come miglior attore in un’opera teatrale e un Tony Award al miglior attore protagonista nel 2018. Durante la consegna di quest’ultimo, l’attore ha tenuto un discorso e dedica il premio alla comunità LGBT.
“Il teatro mi ha davvero salvato la vita nella mia tarda adolescenza e continua a salvarmi la vita. Mi mantiene collegato ad essa.”
Conclusioni e il suo prossimo ruolo al cinema
Dal suo diploma alla scuola di recitazione, Garfield ne ha fatta di strada, e nel corso della sua carriera si è rivelato essere senza dubbio un attore camaleontico e in grado di conquistare anche diverse fasce di pubblico, giovani e non. Dagli amanti dei supereroi agli appassionati dei film drammatici, passando per i patiti di film più bizzarri come Parnassus, l’attore è riuscito ad entrare nei cuori di ognuno di noi grazie a ruoli molto diversi tra loro e a un atteggiamento un po’ da nerd anche nelle interviste, riuscendo anche a lasciare un segno indelebile nel mondo del teatro.
Il suo prossimo film We live in time è in uscita il 6 Febbraio 2025, e sarà protagonista insieme a Florence Pugh nella nuova commedia romantica diretta per A24 da John Crowley, stesso regista del film per cui Andrew Garfield ha vinto il suo primo premio BAFTA, Boy A.