fbpx
Connect with us

Rome Independent Film Festival

‘6.21’: cosa si nasconde dentro una camera d’albergo?

Candidato al RIFF Awards 2024, Festival Tous Courts d'Aix en Provence e Festival of Contemporary Russian Cinema 'Mayak', ecco "6.21", cortometraggio scritto e diretto da Sergey Ramz. Una storia graffiante, solo apparentemente algida e austera.

Pubblicato

il

sergey ramz

Candidato al RIFF Awards 2024, ecco 6.21, cortometraggio, senza dialoghi,  scritto e diretto da Sergey Ramz. Una storia graffiante, solo apparentemente algida e austera.

La trama

Mariella (Inna Sin) trova lavoro come cameriera in un lussuoso albergo. Dovrà presto imparare la disciplina e il rigore che regnano sovrani, oltre al codice non scritto che si cela silenzioso tra il personale. Tra lenzuola dalle macchie sospette, costosi mobili e capi pretenziosi, Mariella dovrà capire come trovare la sua via di fuga in questo mondo di rigore e segreti.

6.21

“Forse penserete che il numero 6.21 nasconda qualche sorta di significato, che, in verità, non c’è. É solamente il numero di una camera d’albergo. E il film in realtà parla d’amore.” – Sergey Ramz

Algide regole o amor proibito?

La vicenda si sviluppa con ritmo incalzante, grazie a un editing rapido ma esaustivo. Veniamo subito a conoscenza della superiore di Mariella (Olga Ergina), una donna matura che lavora da tempo come cameriera nell’albergo. Il loro rapporto sembra inizialmente tra sorella maggiore a minore, ma la donna si rivela distaccata da Mariella. Non c’è alcun legame emotivo fra loro: tutto ruota intorno al lavoro. Ma non è solo questo che interessa il personale dell’albergo: l’amor fisico è di certo la sotto-trama di 6.21. Un amore illecito, nascosto nell’oscurità dei sotterranei, lontano da occhi indiscreti e bocche curiose. Quali segreti nascondono i membri dello staff? E perché Mariella è così attratta dalla stanza 6.21?

Qualche cenno tecnico

Veniamo subito immersi in un universo dalle linee rigide e severe. Una fotografica fortemente basata sull’architettura precisa dell’albergo ci accompagna per tutto il corto. In 6.21, la scenografia, ovvero l’albergo, è assolutamente protagonista della vicenda: le porte che si alternano, tutte uguali, le scale che si avvolgono a spirale in cerchi perfettamente concentrici, i ripetitivi pattern della moquette, gli spigoli severi delle cucine. Tanto spazio per un formato claustrofobico come quello scelto, il 4:3. I personaggi sono perfettamente incastonati in questo gioco di linee sapientemente calcolato.

6.21

In conclusione…

6.21 è un cortometraggio incalzante, affascinante e sensuale, che tiene incollati allo schermo fino alla fine. Non è come sembra. Aspettare l’epilogo per giudicare.

Scrivere in una rivista di cinema. Il tuo momento é adesso!
Candidati per provare a entrare nel nostro Global Team scrivendo a direzione@taxidrivers.it Oggetto: Candidatura Taxi drivers

6.21

  • Anno: 2024
  • Durata: 19.04
  • Genere: Drama
  • Nazionalita: Russia
  • Regia: Sergey Ramz