Essere giovani può rappresentare un’opportunità straordinaria, come dimostra Vincent Imperato, regista esordiente, nel documentario The Erasmus Generation. In concorso per il miglior documentario al Roma Independent Film Festival (RIFF), Imperato ha saputo catturare l’essenza delle sue esperienze Erasmus+, che, nel corso degli anni, gli hanno permesso di esplorare oltre 15 paesi e incontrare persone incredibili.
La formazione di Imperato
Nato a Salerno nel 1999, Imperato inizia a studiare Cinema nel 2018 all’Accademia di belle arti di Napoli. È nel 2019 che partecipa al suo primo viaggio Erasmus+, partecipando a un progetto che ha riunito 30 giovani provenienti da sei paesi diversi per un’intensa esperienza di dieci giorni in uno dei paesi aderenti al progetto. Questa «palestra di vita» ha avuto un impatto profondo su di lui, permettendogli di ascoltare storie diverse e riscoprire sé stesso. «Grazie a queste persone ho acquisito prospettive nuove sulla vita», afferma.
La genesi di The Erasmus Generatiom
Nel 2023, Imperato decide di condividere il suo percorso attraverso The Erasmus Generation, un documentario che esplora come l’esperienza Erasmus possa trasformare profondamente la vita dei giovani. Attraverso le parole di diversi partecipanti, vengono messe in luce le sfide e le bellezze del viaggio: l’introspezione, il lavoro su sé stessi e il contatto con la natura, che diventa un elemento attivo e fondamentale del progetto.
Le motivazioni per intraprendere questa avventura sono varie. Dalla fuga dalla routine alla pura curiosità. Ma è nel confronto con gli altri che si concentra la vera missione del progetto ed è grazie a questo che si compie il vero cambiamento di chi lo intraprende. Roberto, uno dei protagonisti, incarna fisicamente la metamorfosi che vivono tutti i suoi compagni, realizzando una profonda ed evidente trasformazione personale.
Il film, perciò, non si limita a presentare un semplice resoconto delle esperienze dei ragazzi; ci coinvolge nel loro percorso di crescita, facendoci partecipi delle loro conquiste e delle sfide che questi si trovano ad affrontare, a partire dalla barriera linguistica. Questo ostacolo, inizialmente percepito come un impedimento, diventa un inaspettato strumento di auto-scoperta, proprio grazie allo sforzo che i ragazzi compiono nel tentare di comunicare i loro pensieri.
Nel corso del documentario, le lacrime, le risate e i momenti di convivialità si intrecciano, rendendo palpabile l’emozione del viaggio. The Erasmus Generation è un’opera che, in collaborazione con l’Unione Europea, sottolinea l’impatto dell’esperienza Erasmus nella vita di milioni di giovani. Nasce dall’esigenza di mostrare a chi non ha mai partecipato all’iniziativa le potenzialità trasformative che può offrire. Con una narrazione coinvolgente e toccante, Imperato ci invita a riflettere sull’importanza di aprirsi all’altri e di esplorare il mondo, scoprendo così parti inedite di noi stessi.