Un secolo fa nasceva Franco Basaglia, per celebrare la figura del più grande neurologo italiano Cinemazero e Pordenone Docs Fest – Le voci del documentario danno vita a una rassegna cinematografica orientata verso la riscoperta del pensiero di Basaglia e la sua attualità sconvolgente.
Nel corso dell’evento sono previste 10 proiezione e numerosi ospiti per descrivere la rivoluzione che Basaglia ha portato nel mondo delle scienze e della cultura.
Le proiezioni
Ad aprire l’iniziativa è E tu slegalo, il documentario di Maurizio Sciarra sarà proiettato l’11 ottobre alle 20 al Visionario di Udine e successivamente alle 20:45 al Cinemazero di Pordenone, lunedì 21 ottobre alle 18.30 al Teatrino Franco e Franca Basaglia di Trieste e martedì 22 ottobre al Kinemax di Gorizia alle 20.30.
A seguire, lunedì 14, la proiezione speciale al Teatrino Franco e Franca Basaglia di Trieste di Il Viaggio di Marco Cavallo di Erika Rossi e Giuseppe Tedeschi.
Franco Basaglia
Franco Basaglia (1924-1980) è stato uno psichiatra e intellettuale italiano, noto principalmente per il suo ruolo fondamentale nella riforma della psichiatria italiana e nella chiusura dei manicomi. Basaglia è stato uno dei principali promotori di un cambiamento radicale nella concezione e nel trattamento della malattia mentale, portando a una trasformazione storica del sistema psichiatrico in Italia.
Nel 1978, la Legge 180 ( o Legge Basaglia) venne approvata in Italia, sancendo la chiusura progressiva degli ospedali psichiatrici e stabilendo un approccio che favoriva la cura e la riabilitazione dei pazienti psichiatrici all’interno della comunità, piuttosto che attraverso l’internamento forzato in strutture chiuse. Questa legge è considerata una pietra miliare nella tutela dei diritti delle persone affette da malattie mentali.
Basaglia credeva fermamente nella necessità di ridare dignità ai pazienti psichiatrici, rifiutando la logica dell’istituzionalizzazione forzata. Sosteneva un approccio basato sul rispetto dell’individuo e sulla creazione di servizi territoriali di salute mentale che potessero fornire sostegno in un contesto sociale e familiare, invece che isolare le persone in ospedali psichiatrici.