É stato rilasciato l’ultimo episodio della dodicesima stagione di Futurama, la celebre serie animata di Matt Groening (creatore di I Simpon e Disincanto), ambientata nel futuro ed incentrata sullo staff del servizio consegne Planet Express. Torna nella nuova stagione tutto il cast vocale originale: John DiMaggio (Bender), Billy West (Fry, Zoidberg, Prof. Farnsworth), Katey Sagal (Leela), Phil LaMarr (Hermes) e Lauren Tom (Amy).
Di cosa parla la dodicesima stagione di Futurama
Come nelle precedenti stagioni, anche nella dodicesima la maggior parte degli episodi sono avventure auto-conclusive che vedono ciascun membro della Planet Express in improbabili imprese. Da Bender che cerca di diventare un matador di Scaramucche ad Amy nella sua ricerca ossessiva di un peluche per completare la sua collezione. Da Fry coinvolto in un gioco alla Squid Game che rievoca un traumatico episodio della sua infanzia, a Leela alle prese con un geloso chatbot. ..
Un futuro non così lontano
La chiave vincente di Futurama è sempre stata quella di rappresentare il futuro (concepito come un periodo evoluto in moltissimi film) come un mondo estremamente imperfetto, le cui imperfezioni sono le stesse del nostro presente, ma reinventate in chiave futuristica. È stato proprio tornare su questo aspetto che ha reso particolarmente vincente il revival dell’anno scorso. Tuttavia se l’undicesima stagione ha dimostrato che la serie può essere ancora attuale, la dodicesima ha avuto il compito di dimostrare può esserlo a lungo termine.
La risposta è affermativa. La critica fatta al presente tramite il futuro funziona ancora in ogni episodio della nuova stagione. Dal pilota, che vede Bender alla prese con la complicata realtà degli NFT, a un episodio che tratta la decadenza della carta stampata, fino a un altro dedicato al mondo consumistico della moda (dove è rappresentata anche Milano e la fashion week). Futurama ci ricorda anche in questa stagione coi suoi personaggi (il cui doppiaggio sia in lingua originale che italiano rimane impeccabile) che il suo futuro è molto più vicino e simile al nostro presente di quanto possa sembrare.
Un volo più basso
Tuttavia, anche se la critica posta dalla serie funziona ancora, confrontando questa stagione con la precedente non si può non evidenziare come la prima avesse osato di più. La dodicesima infatti presenta alcuni episodi estremamente riusciti (come quello sulla moda o la parodia di Squid Game) ed altri più blandi (come quello su Hermes e la sua eredità di caffè) e meno audaci. Non ci troviamo di fronte ad un prodotto poco riuscito, ma sicuramente, nel suo complesso, fa ridere e riflettere meno che in passato.
Futurama ha una lunga storia di cancellazioni e successiva rinascite. Ora è come se gli autori l’avessero riportata nella sua “comfort zone” ed evitato di sperimentare maggiormente. Rinnovata per un’altra stagione, rimarrà sicuramente con noi per i prossimi anni. Ma se vuole tornare a essere una serie duratura, è inevitabile che dovrà comunque in parte rinnovarsi e continuare a osare nel suo sguardo critico che l’ha sempre contraddistinta da altri prodotti simili.
