Euganea Film Festival è un’originale manifestazione nel panorama dei Festival cinematografici italiani. Una rassegna itinerante centrata su tematiche ecologiche, con film, talk, escursioni, presentazioni di libri, giornate di formazione e concerti nei luoghi più suggestivi dei Colli Euganei e Berici. Natura, cultura e cinema si sono incontrate e hanno dialogato con i partecipanti in posti suggestivi come Villa Duodo, Villa Pisani e la Cava delle More a Monselice, i Giardini e il Chiostro di San Francesco a Este, Villa Draghi a Montegrotto Terme, l’incantevole Giardino Monumentale di Galzignano. Luoghi che sono stati gli spettacolari scenari di un Festival coraggioso, che ha proiettato immagini e pensieri in contesti oltre la sala cinematografica.
Il bilancio finale ha premiato le scelte degli organizzatori Giovanni Benini, Marco Trevisan e Susanna Boetto. Gli appuntamenti in cartellone hanno registrato complessivamente oltre 1900 presenze, confermando l’interesse crescente del pubblico per le tematiche presentate, in luoghi così carichi di storia e bellezza naturalistica. Euganea Film Festival ha proposto più di quaranta eventi gratuiti, coinvolgendo adulti e bambini in un ricco programma, dedicato alla tutela dell’ambiente e alla riflessione sul legame tra natura, persone e territorio.
Euganea Film Festival ha avuto anche un’interessante sezione internazionale di lungometraggi e cortometraggi in concorso, opere scelte per la capacità di esplorare, con originalità e profondità, il rapporto con l’ambiente.
Nella sezione lungometraggi, la giuria, composta da Raffaella Pontarelli, Ronny Trocker e Igor Stanojević, ha assegnato il premio per il miglior film all’affascinante The Great Yawn of History (2024, Iran) di Aliyar Rasti, «per il suo stile cinematografico sobrio e pacato, che riduce la narrazione all’essenza, creando un’atmosfera riflessiva che permette al pubblico di entrare profondamente nei conflitti interiori dei protagonisti. Per i suoi ricchi strati metaforici, la profonda riflessione sulla condizione umana e le toccanti sfumature politiche». Un riconoscimento è stato conferito anche a Fauna (2023, Spagna) di Pau Faus.
Per la sezione cortometraggi, la giuria, composta da Eugenia Gaglianone, Margherita Giusti e Martina Melilli, ha premiato come miglior film My Name Is Edgar and I Have a Cow (Repubblica Ceca, Slovacchia, 2023) di Filip Diviak. Il cortometraggio racconta «in maniera leggera, poetica ed efficace un percorso di trasformazione che tocca temi importanti come la relazione tra uomo e animale e la responsabilità individuale nel mondo. Una riflessione universale che parla a tutte le età, affrontando con dolcezza e ironia la questione dell’amore e del rispetto, considerati tra gli atti più politici che esistano». Un altro riconoscimento è andato all’intenso Sirens (Germania, 2022) di Ilaria Di Carlo, in cui «la regista, attraverso riprese aeree, crea una poesia visiva, lavorando in modo attento e sottile con suono e musica come elementi narrativi. Il film immerge gradualmente lo spettatore nella brutalità dei paesaggi antropizzati, presentati in modo pittorico e poetico, svelando l’inesorabile trauma e le cicatrici lasciate dall’intervento umano sulla natura»
Premio del Pubblico a No Other Land (Palestina, Norvegia, 2024) di Basel Adra, Hamdan Ballal, Yuval Abraham e Rachel Szor, toccante testimonianza sull’occupazione dei territori palestinesi e la lotta per i diritti umani. Premio dei Bambini al cortometraggio BOOM (Francia, 2022) di Gabriel Augerai, Romain Augier, Laurie Pereira De Figueiredo, Charles Di Cicco, Yannick Jacqui. Premio Crédit Agricole – Parco Colli Euganei, al filosofo, evoluzionista e divulgatore scientifico Telmo Pievani.
«Siamo estremamente soddisfatti della riuscita di questa edizione del Festival», ha dichiarato il presidente di Euganea Movie Movement, Marco Trevisan. «Lo spostamento delle date da giugno a settembre è stato accolto positivamente dal pubblico, permettendoci di offrire una programmazione adatta a diverse fasce d’età, inclusi bambini e ragazzi. Anche nelle giornate di pioggia, abbiamo registrato una notevole partecipazione alle proiezioni in sala, segno dell’interesse e della passione che il nostro pubblico nutre per il cinema e la cultura. Le escursioni, i talk e le presentazioni di libri hanno riscosso un grande successo, e lavoreremo per potenziare ulteriormente l’offerta culturale nelle prossime edizioni. Continueremo a fare dell’Euganea Film Festival un luogo di incontro e scambio culturale, valorizzando il legame tra persone e territorio».
Giovanni Benini, Aliyar Rasti e Ilaria Di Carlo