Era il 21 settembre 2022 quando debuttò su Netflix la miniserie tv true crime Monster, la storia di Jeffrey Dahmer, destinata a dividere l’opinione pubblica cambiando inevitabilmente il modo in cui noi spettatori eravamo abituati a vedere una serie tv tratta da fatti realmente accaduti. Ora, a due anni dall’uscita della prima stagione, il 19 settembre uscirà su Netflix Monsters: La storia di Lyle ed Erik Menendez, ideata ancora una volta da Ryan Murphy e Ian Brennan. La storia sarà incentrata sulle «figure mostruose che hanno avuto un impatto sulla società».
I mostri di questa stagione sono i fratelli Lyle ed Erik Menendez, accusati e, in seguito ritenuti responsabili, dell’omicidio dei loro genitori, José e Mary Louise “Kitty” Menendez, commesso il 20 agosto del 1989.
Il caso fu molto controverso poiché le versioni dei fratelli non collimarono mai con quelle delle indagini. L’accusa condannò i fratelli di omicidio (i genitori furono uccisi a colpi di pistola) imputando il movente del crimine all’ingente eredità famigliare, i due fratelli giustificarono l’accaduto, sostenendo di aver compiuto il brutale gesto come risposta ai ripetuti anni di abusi, sia fisici che psicologici, perpetrati ai loro danni da parte dei genitori.
Ad oggi i fratelli stanno scontando una condanna all’ergastolo senza possibilità di libertà condizionale difendendo ancora oggi la loro versione dei fatti.
Per saperne di più sul caso, la piattaforma di streaming, Netflix, ha annunciato la messa in lavorazione di un documentario che darà voce ai diretti interessati attraverso testimonianze.
Chi sono i veri mostri?
La storia dei fratelli Menendez ha fatto il giro del mondo, suscitando subito l’interesse di tutta la nazione, sopratutto dopo che le riprese del processo iniziarono ad essere trasmesse sul canale Court Tv, specializzato nel trasmettere i delitti più efferati.
Monsters: la vera storia di Lyle ed Erik Menendez lo aspettiamo perché porterà inevitabilmente lo spettatore a chiedersi: chi sono i veri mostri?. Nello stesso tempo però la riflessione si farà più ampia, come già successo con Dahmer, toccando i lati più oscuri dell’animo umano. Emerge a questo punto quanto la recente spettacolarizzazione delle storie in chiave crime sia da ricercare nella volontà dello spettatore di cogliere le origini della malvagità umana, cercare di spiegare l’inspiegabile e diventare loro stessi parte del sistema narrativo.
Nella mente del serial killer
Monsters: la storia di Lyle ed Eric Menendez
Un motivo in più per guardare la seconda stagione di Monsters è sicuramente la capacità di Ryan Murphy, che in questo caso sarà solo ideatore, e dei suoi collaboratori (tra cui spiccano le figure di Carl Franklin e Paris Barclay già visti al lavoro in Dahmer e American Horror Story ) di dirigere gli episodi facendoci addentrare sempre più nella mente dell’assassino, toccando anche temi delicati. In Dahmer,Ryan Murphy aveva inserito il tema dell’omofobia e del razzismo mostrando come le forze dell’ordine fossero state così restie a fare controlli, perpetrando così involontariamente la sua follia omicida.
La cosa da chiedersi è se anche con questa seconda stagione si solleveranno i polveroni mediatici provocati dalla precedente. Con il fenomeno Dahmer i parenti delle vittime si erano lamentate, accusando l’ideatore di romanticizzare la vicenda e non di documentarla.
Siamo ormai agli sgoccioli, Monsters: la vera storia di Lyle ed Erik Menendez ci dà appuntamento il 19 settembre su Netflix.
In attesa dell’uscita, qui il trailer Netflix che annuncia l’uscita della nuova stagione.
Scrivere in una rivista di cinema. Il tuo momento é adesso!
Candidati per provare a entrare nel nostro Global Team scrivendo a direzione@taxidrivers.it Oggetto: Candidatura Taxi drivers
Ecco perché non vediamo l’ora di vedere la seconda stagione di Monsters
Anno: 2024
Distribuzione: Netflix
Genere: True crime, Drammatico
Nazionalita: Stati Uniti d’America
Regia: Paris Barclay, Jennifer Lynch, Clement Virgo, Gregg Araki, Carl Franklin