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Calabria Movie Film Festival

‘Leggera’, un corto d’autore al Calabria Movie Film Festival

Il regista reggino Emiliano Barbucci, presenta un breve film tratto da una storia vera a lui cara

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Leggera, il corto di Emiliano Barbucci, che sarà presente al Calabria movie film festival, è ambientato negli anni ’60, nell’entroterra calabrese.

Leggera: La trama

La storia racconta di Teresina, una bambina  di nove anni. Il piccolo e modesto orto con le galline dal quale la famiglia trae il sostentamento primario, è una riserva alla quale attingere con parsimonia. Ma oggi sarà un giorno speciale: il fratello adorato della madre, Maria, Zio Ciccio, come ogni mese arriva dalla città. Teresina va nell’orto a raccogliere i frutti più maturi, perché Zio Ciccio è l’ancora di salvezza della famiglia.  Anche oggi il padre non ha portato nulla da mangiare, dicendo che è tempo di semina e non di raccolto. Teresina approfitterà della visita dello zio per trovare qualche frutto ammaccato da mettere sotto i denti.

Il cast tecnico

La fotografia di Leggera è di Daniele Ciprì. Si percepisce sia nella semplicità delle inquadrature perlopiù statiche, che nel gioco tra luce e ombra. Buona la sceneggiatura di Emanuele Milasi, che lavora saggiamente di sottrazione. Il cast strepitoso, nel quale spiccano David Coco e Rossella Leone, riesce a rendere ogni gesto, parola, silenzio, pura verità. Le musiche di  Gabriele Mitelli, rendono tutto più intenso e concreto.

Leggera: La recensione

La poeticità del racconto è tutta racchiusa nell’atmosfera pesantemente povera, raccolta in una intimità claustrofobica che racconta di una famiglia in cui il più piccolo dei figli deve insistere per poter avere  un semplice uovo, e in cui il capofamiglia, che trova il figlio maschio seduto a capotavola, lo accusa bonariamente di volergli usurpare il ruolo. Il pollaio è la metafora delle vite stesse dei protagonisti, e la scena finale con Teresina che cerca un luogo di intimità e raccoglimento, riassume la vita sospesa in un non luogo senza contatti con la civiltà, con l’unico bisogno da soddisfare: quello del cibo.

Così Teresina rimane ancora una volta a fissare un uovo, mentre lo spettatore si interroga su cosa la piccola stia realmente provando e pensando. Forse si chiede se andrà mai a studiare in città, dove lo zio Ciccio vorrebbe che andasse. Oppure semplicemente non riesce a dormire per i crampi della fame. Comunque,  sta sicuramente prendendo coscienza di sé. Noi speriamo che riesca a non avere più fame e la immaginiamo sui banchi di scuola.

Il cortometraggio, prodotto da Cinnamon Production, è tratto da una storia vera che il regista stesso ha dichiarato di sentire molto vicina. Emiliano Barbucci, già noto per il suo docufilm Gramsci 44, ha dimostrato ancora una volta il suo talento nella regia, contribuendo ancora una volta al panorama del cinema indipendente e d’autore e regalando una piccola gemma di semplicità e potenza narrativa.

 

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Leggera

  • Anno: 2024
  • Durata: 16'
  • Distribuzione: Premiere Film
  • Genere: Drammatico
  • Nazionalita: Italia
  • Regia: Emiliano Barbucci