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Ca’ Foscari Short Film Festival

‘Pusta Noc – Empty Nights’ La recensione

Il ritratto di un tragico dramma familiare in una fredda notte invernale

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Pusta Noc - Empty Nights

Tra i diversi cortometraggi che andranno a chiudere l’ultima giornata della quattordicesima edizione del  Ca’ Foscari Short Film Festival ci sarà anche Pusta Noc – Empty Nights di Ina Hrabarenka. La regista porta in scena un dramma familiare in un contesto rurale, in cui le sorelle Hanka e Ewa dovranno, non solo confrontarsi con la morte della madre, ma anche con il loro rapporto travagliato.

Pusta Noc – Empty Nights: trama

Warsaw Film School si apre con la veglia funebre della madre della protagonista, Hanka, la quale è visibilmente affranta dal dolore per la perdita. Il suo unico rifugio dalla sofferenza sembra essere la preghiera. È proprio durante un momento di raccoglimento che riceve la visita inaspettata di Ewa, la sorella che non vede da anni.

L’incontro tra le due è cruciale per tutta la narrazione, in cui vediamo come cambia,  fino al  perdonarsi. Infatti Ewa, dopo esser stata tossicodipendente per molti anni, ha deciso di cambiare vita. Proprio per questo, la sua visita rappresenta un modo per farsi perdonare per la sofferenza causata alla famiglia.

In seguito, la regista di Pusta Noc – Empty Nights ci presenta le due sorelle in momenti di estrema tenerezza e serenità.  Tuttavia, l’idillio sembra cessare il giorno successivo, quando Hanka si rende conto che la sorella è andata via  senza salutarla.

Pusta Noc - Empty Nights

Un dramma nel dramma

Pusta Noc – Empty Nights porta in scena il tema della caducità della vita, e i drammi che tantissime famiglie attraversano a causa di dissidi e dipendenze da alcolismo e  droga. Avvenimenti che creano ferite insanabili  Allo stesso tempo, vi è sempre la possibilità del  perdono. Proprio in questo cortometraggio Ina Hrabarenska mostra il riscatto di Ewa da una condizione di fragilità agli occhi della sorella e della madre. Sempre in merito a questo, lei stessa dichiara:

“We make direct amends to the people we had harmed whenever possibile.”

Se si associa questa sua affermazione al simbolismo religioso, di matrice cristiana, la sua confessione sembra una remissione dei suoi peccati agli occhi di Dio. In più, questo rappresenta il suo desiderio di essere riabbracciata dalla famiglia, rappresentata dall’unica superstite, Hanka.

Pusta Noc-Empty Nights: simbologia

Si può dire che il breve film è intriso di simboli che riconducono lo spettatore alla ritualità cattolica. Questo è possibile vederlo dal colore nero delle vesti di Hanka, che alludono al lutto, e il momento della preghiera. A questa dimensione religiosa si accosta anche uno stile di vita tradizionale e rurale della sorella maggiore, che è immerso ancora nei ricordi e nelle fotografie d’epoca dei genitori. Questa sua realtà si scontra con quella cosmopolita di Ewa, che vive a Varsavia.

Nonostante le loro diversità, entrambe sembrano unite dalla voglia di recuperare insieme il tempo perduto. Ma questo non si realizzerà mai, poiché la sorella minore si volatizza in una giornata invernale.

 

 

 

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Pusta Noc - Empty Nights

  • Anno: 2023
  • Durata: 12'23'' minuti
  • Distribuzione: Warsaw Film School
  • Genere: fiction
  • Nazionalita: Polonia
  • Regia: Ina Hrabarenka
  • Data di uscita: 23-March-2024