‘Un Amore’: la recensione della serie con Stefano Accorsi e Micaela Ramazzotti

In esclusiva su Sky e Now, Un Amore è una miniserie diretta da Francesco Lagi. Scritta da Stefano Accorsi, Enrico Audenino, Teresa Gelli, Giordana Mari e Francesco Lagi e prodotta da Cattleya e Sky Studios.

La serie vede nel cast: Stefano Accorsi, Micaela Ramazzotti, Alessandro Tedeschi, Andrea Roncato, Ivan Zerbinati, Ottavia Piccolo, Luca Santoro e Beatrice Fiorentini.

Un Amore: la trama

Negli anni ’90, durante un interrail estivo, Anna e Alessandro (interpretati in giovane età da Luca Santoro e Beatrice Fiorentini e da adulti da Stefano Accorsi e Micaela Ramazzotti) si incontrano casualmente in Spagna e decidono di trascorrere le vacanze insieme. Tra di loro scatta subito la scintilla, ma il loro amore è destinato ad interrompersi poiché Anna aspetta un bambino dal suo ragazzo bolognese. Nonostante la fine della vacanza, Anna e Alessandro non si perdono nel corso degli anni, scambiandosi lettere e aggiornandosi reciprocamente sulle proprie vite. Vent’anni dopo, il destino li porta ad incontrarsi di nuovo a Bologna. Tuttavia, le cose non vanno come sperato in quanto entrambi dovranno fare i conti con le vite che hanno costruito nel frattempo.

Luca Santoro e Beatrice Fiorentini in ‘Un Amore’

La trama si prende il tempo di esplorare a fondo le vite passate e presenti dei due protagonisti, offrendo uno sguardo approfondito sulle loro esperienze. Se il tema amoroso è il filo conduttore, la serie si pone domande profonde sulla vita stessa: quale impatto avrebbe avuto una scelta diversa sul corso delle loro esistenze? Quanto può un singolo incontro condizionare una vita intera? E se le cose fossero andate diversamente?

L’amore tra Anna e Alessandro

L’amore tra Anna e Alessandro è il fulcro della narrazione. In entrambe le linee temporali, esso rappresenta un luogo di rifugio per i protagonisti, qualcosa che emerge nonostante i dilemmi che la vita pone loro di fronte. Tutto cambia, il tempo passa e le loro vite vanno avanti, eppure il loro amore è ancora fermo a quel fatidico viaggio, ancora puro e inconsapevole, com’ è l’amore a vent’anni.

La relazione è raccontata attraverso sguardi intensi e momenti di silenzio, meno attraverso dialoghi espliciti. Possiamo percepire l’intensità delle loro emozioni e il profondo legame che li unisce. Le espressioni sul viso, il contatto fisico e i sorrisi quasi imbarazzati ci permettono di entrare in sintonia con i loro sentimenti e di immergerci completamente nella loro storia d’amore.

I sentimenti sono sottolineati non solo dalle loro azioni, ma anche dalla musica. La canzone Via con me di Paolo Conte si ripete costantemente durante la serie e torna nei momenti cruciali della trama, quasi come se fosse un messaggio tra i due protagonisti.

Micaela Ramazzotti e Stefano Accorsi in ‘Un Amore’

Anche la città di Bologna svolge un ruolo fondamentale nella storia, diventando quasi un terzo protagonista. La città funge da cornice per il riavvicinamento di Anna e Alessandro. Le sue strade e i suoi vicoli sembrano avvolgere e abbracciare i due protagonisti che passeggiano sotto i portici e girano insieme in bicicletta.

Un Amore presenta numerosi e inequivocabili richiami alla trilogia dei Before di Richard Linklater.  Evoca, inoltre, suggestioni simili a quelle del più recente Past Lives di Celine Song dove ritroviamo la visione di un amore forse destinato a durare per sempre proprio perché destinato a non realizzarsi mai.

Conclusioni

Un Amore ci regala una contemplazione tenera, delicata ma anche profondamente potente sui sentimenti e le relazioni umane.  Grazie anche al talentuoso cast, la serie cattura l’attenzione e coinvolge profondamente nella storia.