L’European Film Market, uno dei principali luoghi d’incontro dell’industria cinematografica internazionale, ha salutato i primi mesi del nuovo anno con un grande entusiasmo. Impressionante il numero dei nuovi progetti e ricchissima l’offerta al pubblico. L’industria cinematografica vive un momento che fa ben sperare per il futuro e le vendite al botteghino, sia in USA che in Europa, confermano l’entusiasmo. I dati positivi sono confermati dalle opere presenti ai diversi festival, come il Sundance e il Festival Internazionale di Berlino, dove sono presenti diverse opere della cinematografia indipendente.
La cinematografia indipendente e distribuzione
Questo settore, già fragile di suo, vive nell’incertezza, soprattutto se si considerano gli aspetti della distribuzione e dei guadagni. Una situazione peggiorata con l’avvento dello streaming e delle piattaforme che, in o modo o nell’altro, influenzano il mercato.
La cinematografia indipendente è sempre più obbligata nei confronti dei gestori e proprietari delle piattaforme. I costi sono aumentati, i ricavi diminuiti e produrre un film indipendente diventa sempre più dispendioso.
Solo per fare qualche esempio: Netflix e Amazon hanno recentemente acquisito i diritti per It’s What’s Inside e My old Ass. I due lungometraggi, diretti rispettivamente da Greg Jardin e Megan Park, sono diversissimi tra loro, ma entrambi hanno lasciato il loro segno al Sundance Festival. I loro ricavi, però, attraverso le piattaforme, sono abbastanza deludenti.
Streaming pericolo o speranza?
“Lo stato futuro delle piattaforme streaming e le loro strategie di acquisizione sono fondamentali per la sopravvivenza del cinema indipendente”.
Sono queste le parole utilizzate da J.J Carut, Presidente del marketing e della distribuzione nazionale presso The Avenue, che confermano quanto sia impegnativo produrre un film indipendente. Il rappresentante de The Avenue, il braccio di distribuzione statunitense di Highland Film Group, inoltre, individua, come modello simbolo delle strategie di mercato delle piattaforme, il thriller The Avenue Land of Bad.
Il film, interpretato da Liam e Luke Hemswort, insieme a Rossel Crowe, si viene a contrapporre alla cinematografia indipendente, con altri film, come Past Lives o Anatomia di una caduta, i quali stanno ottenendo un discreto successo nelle sale, ma potrebbero attirare poco pubblico in streaming.
C’è poi, invece, chi vede una nuova opportunità nello streaming. È il caso di Joe Lewis, CEO di Amplify Pictures, che sottolinea come le piattaforme stiano abbandonando l’approccio walled – garden e gli accordi globali stanno cedendo il passo a una prassi rivolta più verso l’esclusività. Lewis suggerisce alla cinematografia indipendente di creare una forma di sinergia, individuando diverse risorse economiche per farle confluire in un unico progetto di successo.