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Medfilm Festival

Angela Molina, icona del cinema mediterraneo al Med Film Festival

Un ennesimo riconoscimento per la grande attrice spagnola, diretta in passato da Bunuel, Almodovar, Tornatore, Petri e tanti altri.

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Angela molina

Angela Molina sarà premiata al Med film Festival. Un giusto e meritato riconoscimento ad una grande attrice, figlia d’arte.  Raggiunge ben presto il successo grazie alla sua interpretazione in Quell’oggetto oscuro di desiderio di Luis Bunuel (1977), dove assieme a Carol Bouquet si alterna nel ruolo di Conchita.

Amata dai registi italiani, recita l’anno seguente ne L’ingorgo di Comencini e nel ’79 in Buone notizie di Petri e in Ogro di Pontecorvo. Seguono Gli occhi, la bocca di Marco Bellocchio (1982) e Un complicato intrigo di donne, vicoli e delitti di Lina Wertmüller. Grazie a quest’ultimo fu premiata come miglior attrice protagonista con un David di Donatello e un Nastro d’argento .

Il segreto del successo di Angela Molina risiede, forse, nel suo volto espressivo, che sembra appartenere a quella di un’anima antica. Alla sua bellezza tipicamente mediterranea, ai suoi begli occhi, grandi come fanali, e alla sua carica di felina sensualità.

Capace di passare con leggerezza dalla commedia alla tragedia, nella sua brillante carriera, Angela Molina ha scelto di dar voce, il più delle volte, a personaggi femminili decisi e battaglieri. Mai domi, che si battono per conquistare la libertà e fare trionfare la verità.

Pal Gabor la vuole poi ne La sposa era bellissima (1986) e nello stesso anno Bigas Luna in Lola. Seguono L’uomo che ha perduto la sua ombra dello svizzero Alan Tanner (1991) e 1492 La conquista del paradiso di Ridley Scott.

Angela Molina : una grande interprete molto apprezzata dai registi italiani

Angela Molina non resiste al richiamo del Bel Paese e torna in Italia. Recita in Con gli occhi chiusi di Francesca Archibugi e in Un delitto impossibile di Antonello Grimaldi. Ne La sconosciuta di Giuseppe Tornatore (2006), che la rivuole in Baaria (2009). Seguono poi La masseria delle allodole di Paolo e Vittorio Taviani (2007) e in Nessuno si salva da solo di Sergio Castellitto (2015).

Un regista spagnolo del calibro di Pedro Almodovar, inoltre, non poteva resistere all’idea di dirigerla e le affida il ruolo di Clara in Carne tremula (1997) e della madre di Lena ne Gli abbracci spezzati (2009) .

Dopo alcune apparizioni nelle televisioni nostrane, Angela Molina compare nel poetico e visionario L’uomo che comprò la luna di Paolo Zucca, dove interpreta Teresa, una donna misteriosa e piena di fascino. E poi nel recente L’ordine del tempo di Liliana Cavani, in cui veste i panni di Suor Raffaella, una clarissa che prova a trasmettere serenità, ad una smarrita Giulia.

 

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