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Anticipazioni

SAG-AFTRA, continuano le trattative per porre fine allo sciopero

Lo sciopero degli attori hollywoodiani continua ma riprendono le trattative con AMPTP.

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Dopo una pausa delle trattative di quasi 2 settimane SAG-AFTRA e AMPTP sono tornate martedì a discutere sul nuovo contratto sindacale triennale. La leadership di SAG-AFTRA è stata incoraggiata sabato, quando il CEO di Disney, Bob Iger, ha chiamato Duncan Crabtree-Ireland, il principale negoziatore del sindacato degli attori, per invitarlo a tornare al tavolo dei negoziati.

Oggi i CEO sono tornati al tavolo. Abbiamo un appuntamento per continuare i colloqui con loro domani.

ha dichiarato martedì SAG-AFTRA sul loro sito ufficiale. 

I pericoli di uno sciopero così esteso

Questo ultimo incontro avviene in un momento di grande tensione. Secondo una fonte di The Hollywood Reporter vicina agli studi cinematografici, gli studios si sono mostrati sempre più preoccupati per l’impatto dello sciopero così prolungato sul calendario cinematografico e televisivo del 2024. Gli studios hanno chiarito che sono desiderosi di raggiungere un accordo nella prossima settimana o nei prossimi 10 giorni. Se lo sciopero si protrarrà fino a novembre, c’è il timore che saranno ritardate ulteriori uscite cinematografiche e ci sarà scarsa possibilità di produrre anche solo mezza stagione di programmazione televisiva.

I malumori interni a SAG-AFTRA

Il sindacato ha anche affrontato notevoli pressioni nell’ultima settimana per porre fine allo sciopero. Diversi attori di primo piano, guidati da George Clooney, hanno presentato un insieme alternativo di proposte alla leadership del sindacato, pensate per contribuire a risolvere lo sciopero. Tuttavia SAG-AFTRA ha respinto tali idee affermando che non sarebbero state efficaci. Zachary Quinto, la stella di Star Trek, ha pubblicato un video su Instagram lunedì, esortando i membri a sostenere la leadership, perché 

la solidarietà è l’unico modo per ottenere ciò che chiediamo in questa trattativa

ha detto Quinto.

L’interruzione delle trattative dell’11 ottobre

Quando le trattative si sono interrotte l’11 ottobre, il principale punto di contesa riguardava la proposta del sindacato relativa allo streaming. Questa proposta mirava a imporre ai servizi di streaming un costo di 57 centesimi per abbonato al fine di creare un fondo che potesse essere distribuito ai membri il cui lavoro appare su tali servizi. L’AMPTP aveva sostenuto che questa proposta avrebbe comportato un “pesante impatto economico”, mentre SAG-AFTRA sosteneva che questa disposizione fosse essenziale per compensare la diminuzione dei salari dei membri per i progetti di streaming. 

Inoltre, le due parti avevano notevoli divergenze riguardo ai limiti di sicurezza relativi all’uso dell’intelligenza artificiale nell’industria dell’intrattenimento e agli aumenti salariali minimi per i prossimi tre anni. Rimane da vedere quanta progressione sia stata ottenuta finora su tutte queste questioni.

Fonti: The Hollywood Reporter, Variety