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SAG-AFTRA: gli Studios riprenderanno le trattative mercoledì

Il sindacato degli attori e l'AMPTP hanno rilasciato una dichiarazione congiunta per aggiornare i progressi delle trattative.

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SAG-AFTRA: ricominciano le trattative

I vertici del sindacato degli artisti SAG-AFTRA e degli Studios, rappresentati dall’Alliance of Motion Picture and Television Producers, hanno rilasciato lunedì una dichiarazione congiunta in cui affermano che le trattative si sono concluse per oggi e delineano i prossimi passi da compiere, mentre lo sciopero sta per raggiungere i tre mesi.

Nella breve missiva si legge:

“La SAG-AFTRA e l’AMPTP hanno condotto delle trattative che si sono concluse oggi. La trattativa proseguirà mercoledì 11 ottobre, mentre martedì le parti lavoreranno in modo indipendente.”

Il sindacato guidato da Fran Drescher, che rappresenta circa 160.000 iscritti, è in sciopero dal 14 luglio.

Dopo un’estate di blocco della produzione cinematografica e televisiva e di picchetti a Los Angeles, New York e nei centri industriali di tutto il Paese, l’AMPTP e la SAG-AFTRA sono tornate al tavolo delle trattative il 2 ottobre.

Nel frattempo, la Writers Guild of America, i cui 11.500 membri hanno scioperato il 2 maggio, ha siglato un accordo provvisorio con l’AMPTP il 24 settembre.

L’accordo, che prevedeva vantaggi per i membri su questioni controverse come l’uso dell’intelligenza artificiale nelle sceneggiature, la trasparenza dei dati di ascolto e il personale minimo nelle sale di scrittura televisive, è stato ratificato lunedì dai membri della WGA con 8.525 voti espressi e il 99% degli sceneggiatori a favore dell’accordo.

Drescher ancora al comando

Nel corso dello sciopero, i membri della SAG-AFTRA hanno anche ribadito la loro fiducia in Drescher, che è stata rieletta per un mandato di due anni come presidente del sindacato a scapito della sfidante Maya Gilbert-Dunbar, durante lo spoglio dei voti dell’8 settembre.

Con la risoluzione della controversia WGA, le speranze del settore sono state elevate per un accordo tra l’AMPTP, guidata dal capo negoziatore Carol Lombardini, e la SAG-AFTRA, che è guidata da Duncan Crabtree-Ireland nelle trattative.

Nel frattempo, il sindacato ha promosso i suoi accordi provvisori come un’opzione per consentire ai produttori indipendenti di lavorare con i suoi membri pur rispettando i termini della sua offerta agli studios.

Il duplice sciopero ha avuto un impatto importante sull’industria anche al di là degli sceneggiatori e degli attori. L’Ufficio Statistico del Lavoro degli Stati Uniti, nel suo ultimo rapporto sui posti di lavoro del 6 ottobre, ha rilevato che:

“L’occupazione nell’industria cinematografica e della registrazione sonora ha continuato a diminuire (-7.000 unità) ed è diminuita di 45.000 unità da maggio, riflettendo l’impatto delle controversie di lavoro.”

 

Fonte Hollywood Reporter.