fbpx
Connect with us

Latest News

DAY TWO Settimana Internazionale della Critica

Ecco la lista di tutti i film e i registri del secondo giorno della settimana internazionale della critica.

Pubblicato

il

La Settimana Internazionale della Critica (SIC) è una sezione autonoma e parallela organizzata dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI) nell’ambito della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia. La selezione è composta da sette opere prime in concorso e tre eventi speciali fuori concorso.

Dalle ore 9:00 nella Sala Perla, Press Industry

La linea del Terminatore

di Gabriele Biasi, 2023, 15 min.

Un documentario creato con filmati di archivio sulla fuga di Fernanda Gonzalez da Buenos Aires all’Italia. Il film è il viaggio emotivo di Fernanda costellato dal senso di colpa per aver lasciato indietro i suoi cari.

Qualche parola sul regista

Gabriele Biasi si diploma in cinema presso la Roma University of Fine Arts. Il suo primo documentario Le crisalidi riceve una menzione speciale a Visioni Italiane 2022. Il suo secondo lavoro è il documentario sperimentale Al Oracle: Lithium, finanziato da Goethe Instituit Australia e Collective no:topia. Ha iniziato a sviluppare il suo primo lungometraggio, Alex, io sono niente, progetto selezionato ad In Progress MFN 2023, il quale sarà presentato quest’anno a Venezia durante i Milano Industry Days – MID by MFN #1, nel contesto delle Giornate degli Autori.

Hoard

di Luna Carmoon, 2023, 126 min.

 

1984: C’è una discarica nel nostro salotto. Il mondo di Madre e di Maria è una costante di sensazioni di brividi che corrono lungo la schiena, ogni giorno è Natale nel loro piccolo nidus d’amore.

1994: Lui me la riconsegnò, l’importanza mi colpì in ondate di sensazioni. È l’ultimo giorno di scuola di Maria. Al suo rientro a casa, in cima alle scale, due piedi scalzi ad attenderla. Un uomo alto, dall’aspetto insolito, uno sconosciuto che ha l’odore familiare di un trauma, un dolore d’infanzia, una duplicità di deliberate provocazioni – Michael.

La regista

Luna Carmoon è una sceneggiatrice-regista autodidatta, nata e cresciuta nel sud-est di Londra. Spesso dissezionando l’assurdo con l’ordinario, radicato nella mitologia delle sue memorie, evocando la stranezza nel familiare, il suo lavoro è sempre impreziosito di esperienze vissute, con forti rimandi al cinema inglese degli anni 60-70.

Dalle ore 14:00 Sala Perla, Tutti gli accrediti

We Should All Be Futurists

di Angela Norelli, 2023, 11 min.

Tra gli anni ’10 e 20′ del Novecento, in un allusivo carteggio, Rosa confida all’amica Giorgina un segreto: l’uomo-macchina di cui parla Marinetti non è un futuro prossimo per gli uomini, come dicono i futuristi. è presente per le donne, che Giorgina può ricevere per posta. Il cortometraggio è interamente realizzato attraverso il rimontaggio di film muti.

Qualcosa sulla regista

Angela Norelli è regista e montatrice diplomata al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma e laureata magistrale in Filosofia alla Sapienza con una tesi su Dziga Vertov. È interessata a esplorare le forme ibride di cinema, mescolare finzione, documentario e diverse sorgenti visive di diverse qualità e risoluzione, muovendosi lungo i confini opachi tra ciò che è considerato cinema e ciò che (per alcuni non lo è). Nel 2021 scrive, monta e dirige il cortometraggio sperimentale Ai bambini piace nascondersi, in conoscorso al 39. Torino Film Festival e presentato in numerosi festival nazionale e internazionali. Nello stesso anno monta Le variabili indipendenti di Lorenzo Tardella, presentato in anteprima mondiale alla Berlinale 2022 e vincitore del David di Donatello come miglior conrtometraggio del 2023. Ha inoltre collaorato come ricercatrice d’archivio per Pietro Marcello ed è stata assistente al montaggio di Jacopo Quadri.

Life Is Not a Competition, But I’m Vinning

di Julia Fuhr Mann, 2023, 79 min

"La

La regista

Julia Fuhr Mann ha studiato filosofia, letteratura e sociologia e, in seguito, documentario all’Università della televisione e del cinema di Monaco. Ha contribuito a curare il festivale di cinema femminista Bimovie, co-fondato un evento di cinema queer-femminista ed è parte dell’organizzzazione Queer Media Society. Il suo cortometraggio Riot Not Diet è stato presentato in oltre 60 festival internazionale e ha vinto numerosi premi.

La settimana internazionale della critica

Ore 19:30, Pubblico, tutti gli accrediti.

Incontro di Notte

di Liliana Cavani, 2023, 10 min

"La

È l’incontro notturno tra due amici ubriachi. Il giovane italiano invita l’amico senegalese, musicista e francofono a casa sua. Entrando nella camera da letto, il primo scopre le lenzuola e mostra la moglie addormentata. Ben presto l’italiano si dimentica del senegalese, per avvicinarsi sensualmente alla donna dormiente. Una volta svegliata la moglie, l’uomo si gira alla ricerca dell’amico musicista, ma quest’ultimo è sparito. L’incontro di notte è un esercitazione di I anno, biennio accademico del CSC 1959-1961.

‘Incontro di notte’: frammenti e dilemmi del vivere, preludio ai temi cari alla Cavani.

La regista

Liliana Cavani (1933), frequenta il corso di regia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma e ottiene il diploma con l’esercitazione Incontro di notte e il saggio di diploma La battaglia. Dopo aver realizzato una serie di documentari sulla storia contemporanea e la realtà sociale del Paese, nel 1966 esordisce con Francesco d’Assisi, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia. Seguono Galileo (1968), I cannibali (1969), L’ospite (1970) e Milarepa (1973). Il grande successo di pubblico giunge con Il portiere di notte (1974). Seguono  Al di là del bene e del male (1977); La pelle (1981); Oltre la porta (1982); Interno berlinese (1985); Francesco (1989); Dove siete? Io sono qui(1993); Ripley’s game (2002). Nel 2012 viene premiata con il David alla carriera e l’anno successivo Leone d’oro alla carriera.

God Is a Woman

di Andres Peyrot, 2023, 87 min

La settimana internazionale della critica

Nel 1975, il regista francese premio Oscar Pierre-Dominique Gaisseau approda a Panama per girare un documentario sul popolo Kuna, per cui le donne sono sacre. Gaisseau, sua moglie e la figlioletta Akiko vivono assieme ai Kuna per oltre un anno, ma il progetto ben presto esaurisce i fondi e una banca finisce per confiscare le bobine. Cinquant’anni dopo, i Kuna stanno ancora aspettando il “loro” film, ormai divenuto leggenda e tramandato oralmente dagli anziani alle nuove generazioni. Finché un giorno, una copia nascosta viene scoperta a Parigi…

Il regista

Andrés Peyrot (1986) è un cineasta svizzero-panamense che lavora a Parigi. Dopo gli studi alla NYU Tisch School of the Arts, ha firmato la fotografia di Walk Away Renee di Jonathan Caouette, selezionato alla Semaine de la Critique di Cannes nel 2011. Ha girato e montato numerosi documentari sull’arte e cultura per la televisione francese. Ha inoltre co-scritto e montato Emperors of Nothing (2023), un documentario di Cédric Gerbehaye su un famigerato carcere belga. God is a Woman, il suo primo lungometraggio da regista.

Qualche approfondimento sulla settimana internazionale della critica

A Venezia 80 i 50 anni della critica cinematografica

Settimana Internazionale della Critica: rivelato l’artwork di questa edizione

La 38esima Settimana Internazionale della Critica. Conversazione con Beatrice Fiorentino

 

Scrivere in una rivista di cinema. Il tuo momento é adesso!
Candidati per provare a entrare nel nostro Global Team scrivendo a direzione@taxidrivers.it Oggetto: Candidatura Taxi drivers