Le outsider delle Giornate degli Autori 2023: Céline Sciamma e Teona Strugar Mitevska

A distanza di un anno dalla loro ultima presenza al Lido di Venezia – nel 2022 Céline Sciamma è stata presidente della giuria 27 Times Cinema mentre Teona Strugar Mitevska ha presentato The Happiest Man in the World  nella sezione Orizzonti della Mostra – tornano per due Eventi Speciali fuori concorso delle Giornate degli Autori. Due outsider raccontano di come un messaggio di protesta possa diventare poesia sia nei loro percorsi cinematografici individuali, sia nel disegno del ventesimo anno delle Giornate degli Autori.

È previsto un appuntamento con Sciamma e Mitevska presso la Sala Perla del Palazzo del Casinò il prossimo 6 settembre alle 11. La proiezione dei due lavori seguirà una discussione con il pubblico.

Céline Sciamma e Teona Stugar Mitevska: due outsider

Sciamma e Mitevska sono molto più che registe: sono due donne che affrontano se stesse e il sistema della produzione cinematografica con storie intime ed autoprodotte. Raccontando il senso della fine, entrambe si chiudono nelle mura domestiche.

This is how a child becomes a poet, un cortometraggio diretto dalla regista francese di Petit Maman che nasce dall’incontro con la poetessa Patrizia Cavalli, a cui Sciamma scrive un commiato pieno d’amore. Ci porta nella casa della compianta poetessa attraverso le immagini di un vecchio film anni ’50, guidati dal battito delle mani di Kim Novak. Teona Strugar Mitevska, la regista macedone di The Woman Who Brushed Off Her Tears (2012) e When The Day Had No Name (2017), ci racconta un countdown fatto di interruzioni quotidiane durante il lockdown, dove si contano 21 giorni fino alla fine del mondo, con 21 spunti diversi per riflettere. Il mondo di Mitevska si distrugge prima ancora di potersi ricostruire incominciando dalla fragilità che la regista mette davanti alla macchina da presa.