Dal 23 al 25 Giugno 2023, nella splendida cornice di Villetta Social Lab, nel cuore dello storico quartiere romano della Garbatella, va in scena la prima edizione dell‘Outsider Garbatella Film Fest, tre giorni di cortometraggi inediti accomunati da originalità e sguardi alternativi su tematiche di valore artistico e culturale, dando voce a nuovi autori, ‘Outsider’ del cinema contemporaneo. Nella sezione ‘Students’ troviamo anche l’affascinante PetroL. di Cabiria Lizzi.
Nato per effetto della pandemia sull’immaginazione di una giovane regista friulana, PetroL. è un film malinconico, fatto di drammi interiori e scelte difficili, in cui la solitudine e il senso di vuoto la fanno da padrona in un mondo votato alla perdizione, efficace allegoria degli anni appena passati.
Le fredde luci della notte
PetroL. è la storia di un uomo reso apatico dagli avvenimenti della vita e del suo viaggio surreale, anche interiore, compiuto nella notte. Il titolo è un gioco di parole tra il nome del personaggio, Petro L. e la benzina, elemento centrale nella storia utilizzato anche come sagace metafora dell’interiorità del protagonista.
Il film è un viaggio surreale, anche registicamente, in cui il classico campo e controcampo lascia spesso e volentieri spazio ad immagini più innaturali, con la camera che spia la scena da lontano, dall’alto, dal riflesso di uno specchio oppure vi entra dentro, con dettagli ravvicinati e primissimi piani. Un esercizio stilistico mai fine a se stesso, ma mezzo fondamentale per descrivere lo stato fumoso e straniante, di ciò che accade.
PetroL. utilizza un linguaggio visivo etereo e simbolico, destruttura la psicologia del protagonista e la palesa, trasformando i suoi pensieri e la sua storia in oggetti che, sparsi per l’auto o tutto intorno a lui, ne espongono l’intimità. Un espediente narrativo pragmatico ed esteticamente impattante che si può incontrare spesso in ambiti artistici e installativi, ma efficace anche in un’opera filmica di fiction dall’elevata spinta estetica come questa. L’uomo di oggi, così legato ai beni materiali che però, perdutosi, lascia andare ogni inibizione.
Ivan Alovisio, produttore e protagonista nei panni di Petro.
Sentirsi soli in una società di esclusi
Petro è un uomo solo e distrutto, ha perso il lavoro e sembra non aver più nulla da ricevere o da dare a questa vita. Ogni cosa gli scorre addosso, non gli importa se, sceso dall’auto al distributore di benzina, porti o meno i pantaloni o se effettivamente avesse bisogno di fare rifornimento.
Le persone che incontra, poi, sono come spiriti che vagano alla disperata ricerca di conforto nelle cose più futili, l’insofferenza e la disillusione che pervadono la notte rendono questi esseri inumani e sfuggenti, non si sa nulla di loro e, in fondo, non si vuole sapere. Per apatia o per paura Petro ignora chi lo circonda, osserva da lontano con lo sguardo perso, in attesa d’imbattersi in qualcosa, una scintilla, che arriverà violentemente.
PetroL. mostra la realtà artefatta e alienata di una giungla popolata da animali solitari che ricorda innegabilmente il clima che aleggiava durante il periodo di pandemia. Il tempo pare sospeso nella perenne quiete in attesa di una tempesta. Il reiterato contrasto tra le scene in bianco e nero e quelle dai colori vividi e saturati illuminate al neon amplificano la narrazione, trovando un equilibrio nel suo epilogo.
Foto di backstage dalla pagina Facebook di PetroL.
Cabiria Lizzi: Chi è la regista di PetroL.
Cabiria Lizzi è una giovane regista friulana laureatasi al DAMS di Gorizia nel 2021. Dopo ulteriori studi e la partecipazione alla produzione di diversi cortometraggi e perfino una serie TV Sky, ‘Il Re’, si è cimentata in un’opera del tutto sua, ambiziosa e complessa, portando ad ‘Outsider’ un cortometraggio dallo stile deciso e dalla regia consapevole, figlio di una nuova entusiasmante corrente del cinema italiano che mette al centro i demoni della periferia rimasti per troppo tempo nascosti nella nebbia.
PetroL. ha i vizi e le virtù di un’opera pensata da una mente giovane e il fascino della sua visione della società che, unita all’estetica ispirata e contemporanea lo rendono un prodotto promettente che vale la pena vedere.
Tra gli obbiettivi che Outsider Garbatella Film Fest si prefissa, c’è anche quello di far conoscere queste nuove voci del cinema, ‘benzina’, per restare in tema, del cinema futuro.