In mostra Sabato 24 giugno all’Outsider Garbatella Film Fest, il cortometraggio Sul pianeta B scritto e diretto da Pietro Reggiani espone in un modo piuttosto originale il tema dell’ambiente in un dramma dalle venature grottesche.
Prodotto da Adagio Film su finanziamento Nuovo Imaie, Sul pianeta B è interpretato da Michela Nette Hickox, Davide Marchesini, Gianluca Casale e Francesca Gamba.
Sul Pianeta B, la storia
Pianeta Vegetalia, anno 3023. La vegetaliana Savanata vuole dirimere una controversia col padre circa la natura e il comportamento antiecologico di alcuni umani da poco arrivati sul loro pianeta dopo la distruzione della Terra. Per il padre essi rappresentano un pericolo mentre Savanata è convinta di poterli “educare” comunicando con loro.
L’incontro con i terrestri ha per Savanata un epilogo tragicamente inaspettato, mentre gli umani danno l’ennesima prova della loro incapacità a risolvere problemi e controversie con metodi pacifici e rispettosi degli altri e dell’ambiente.
Sul pianeta B l’utopia e il suo contrario
Il territorio degli accoglienti vegetaliani è un sogno verde girato nell’incantevole scenario del Giardino di Ninfa in provincia di Latina. A fare da scenario all’insediamento distopico creato dagli umani su Vegetalia è invece la quotidianità di una periferia romana. Per quanto la storia si muova in un dualismo senza sfumature (da un lato i buoni ecologisti, dall’altro i cattivi inquinatori), e rimanga soffocata da un’assertività delle sue condivisibili tesi, forte come quella di uno spot pubblicitario (con tanto di studi scientifici citati nei titoli), ha una struttura solida che veicola contenuti forti.
Gli stessi valori contenutistici del film si ritrovano nell’approccio produttivo degli autori che nei titoli di coda chiariscono che durante le riprese di questo film nessun animale è stato maltrattato o mangiato.
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