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Euganea Film Festival

‘Corpo dei giorni’ La recensione

Il documentario del collettivo Santabelva, in concorso all’Euganea Film Festival, racconta la vacanza premio del brigatista nero Mario Tuti, durante il lockdown del 2020.

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Nonostante il tema del terrorismo degli anni ’70 sia stato più volte trattato da più punti di vista, il documentario Il corpo dei giorni di Santabelva (collettivo comprendente Henry Albert, Saverio Cappiello, Gianvito Cofano e Nikola Lorenzin), non vuole in alcun modo entrare nel merito delle scelte e dei fatti, tanto è vero che accenna appena con materiali di repertorio, della durata di poco più di cinque minuti, al periodo in questione. Al centro della narrazione vi è l’uomo ed il suo rapporto col passato.

Euganea Film Festival 2023 – 22 edizione – dal 21 giugno al 2 luglio

La recensione

Se da una parte, tecnicamente parlando, il documentario Il corpo dei giorni non primeggia per quanto riguarda aspetti tecnico-produttivi, dall’altra punta tutto sull’umanità delle persone coinvolte nel lavoro. Le riprese, effettuate durante i cento giorni di vacanza premio di Tuti, alternano il volto di questo anziano signore con un sigaro perennemente acceso in mano, con quelli di Pio, proprietario e gestore dell’azienda e dei suoi amici e collaboratori che gravitano intorno all’azienda agricola in località la Farnesiana, vicino Roma.

Se si vuole riconoscere un valore umano al lavoro di Santabelva, questo non risiede tanto nei dialoghi con Tuti, quanto nel contrasto che in montaggio si è creato tra l’estrema semplicità della vita dell’azienda agricola coi suoi abitanti, e la contorta complessità dei dialoghi col brigatista del Fronte Nazionale Rivoluzionario. Si evidenzia così, in maniera palese, che chi ha optato per una vita semplice, seppure piena di errori di percorso, è riuscito a ricongiungersi con la propria famiglia, mentre Tuti, nella sua complessità, si trova oggi solo con sé stesso e le sue certezze, delle quali purtroppo il mondo fuori dal carcere non se ne fa nulla. Pur nella sua crudezza di prodotto audiovisivo a basso costo, Il corpo dei giorni restituisce un’immagine chiara di cosa è stata la stagione del terrorismo in Italia, ovvero un lampo che ha colpito un numero ristrettissimo di persone, per un periodo altrettanto breve e che le ha condannate in eterno a rappresentare una ideologia che non è né di destra né di sinistra. L’ideologia di chi non ha avuto dubbi.

La realizzazione

L’approccio è stato inizialmente quello del documentario puro, vale a dire senza mai intromettere e ancora meno palesare la presenza di chi filma. Di questo iniziale approccio fanno parte oltre a tutte le scene di vita quotidiana, che evidenziano le infinite incombenze lavorative dell’azienda tra cavalli, mucche e campi da gestire, le scene che vedono “rubare” alcune telefonate di Tuti coi suoi conoscenti. Successivamente, le idee registiche de Il corpo dei giorni si fanno più chiare e assistiamo così a veri faccia a faccia tra i Santabelva e Mario Tuti. Gli si chiede di leggere la sua pagina Wikipedia, gli si chiede di leggere una sua intervista di diversi anni addietro: si intavola un dialogo con Tuti riguardo il tema del dubbio. Questi due approcci cozzano palesemente l’uno con l’altro e al contempo si completano, in quanto lo spettatore, stanco di vedere mucche e cavalli, chiede a gran voce di dare un senso alla presenza di uno dei brigatisti neri più feroci degli anni ’70, detto Caterpillar.

Cit.

“Voi mi vorreste salvare. Io non ho né la necessità né la voglia di essere salvato”

Mario Tuti

Il brigatista nero Mario Tuti, detto Caterpillar

Mario Tuti, classe 1946, si era diplomato come geometra per poi conseguire la laurea in architettura nel 1971, anno in cui passa a Ordine Nuovo. Già dal 1970 si iscrive al Movimento Sociale Italiano, per poi avvicinarsi alla destra extraparlamentare. All’inizio del 1974 fondò il Fronte Nazionale Rivoluzionario. Ha lavorato alla Pirelli per poi passare ad essere dipendente del comune di Empoli, sua città natale. Ha collezionato due ergastoli per tre omicidi e quattordici anni di reclusione per aver guidato la rivolta nel carcere di Porto Azzurro nel 1987. Dal 2013 ha ottenuto la commutazione della pena in regime di semilibertà.

Il corpo dei giorni

  • Anno: 2022
  • Durata: 96'
  • Genere: Documentario
  • Nazionalita: Italia
  • Regia: Santabelva
  • Data di uscita: 08-November-2022