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Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro

Pesaro omaggia Giuseppe Tornatore

La 59° Mostra Internazionale del Nuovo Cinema ripropone i film del regista

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Pesaro e Giuseppe Tornatore

È iniziata, con un omaggio al premio Oscar Giuseppe Tornatore, la 59° Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro. L’evento si inserisce nel tradizionale focus della kermesse pesarese dedicata al cinema italiano.

Pesaro e Il cinema italiano

Una tradizione, appunto, nata nel 1988, per iniziativa dei due fondatori, Lino Miccichè e Bruno Torri. L’evento, dedicato al cinema italiano, nasce per dare una nuova lettura critica ai cineasti italiani, non tralasciando il significato della loro testimonianza.

Nel corso degli anni,  Pesaro ha dedicato eventi a Vittorio De Sica, Mario Monicelli, Ettore Scola, Vittorio Gassman, Dino Risi, Dario Argento, Mario Bellocchio, Paolo e Vittorio Taviani, Nanni Moretti, Bernardo Bertolucci, Marco Ferreri, Luigi Comencini, Alberto Lattuada, Ermano Olmi, Carlo Lizzani, Giulino Montaldo e Liliana Cavani.

La scorsa edizione, invece, è stata dedicata a Mario Martone. Quest’ultima edizione segna uno spartiacque per il festival di Pesaro. Gli organizzatori, riproponendo la filmografia del regista napoletano, hanno agito nella convinzione di iniziare a tracciare non solo delle retrospettive, ma soprattutto delle prospettive.

pesaro film fest 2023

Mostra internazionale del nuovo cinema di Pesaro 2023

Giuseppe Tornatore. Il cinema e i film

Con questo spirito innovativo nasce l’iniziativa dedicata al cinema di Giuseppe Tornatore. Per l’occasione è stato pubblicato un volume, a cura di Pedro Armocida (Artistic Director) ed Emiliano Morreale, intitolato Giuseppe Tornatore. Il cinema e i film.

Armocida e Morreale costruiscono un testo davvero ricco. Un’analisi approfondita del cinema del regista, che spazia dai luoghi descritti nei suoi film ai rapporti con i produttori. Un viaggio, che non può trascurare i primi passi cinematografici di Giuseppe Tornatore e la sua idea di raccontare in forma circolare.

“Ho sempre amato le storie che hanno una struttura circolare. Si ritorna al punto di partenza, con tutto ciò che la storia nel frattempo ha comportato. Mi piace di più raccontare un soldato che torna dalla guerra che un soldato che va in guerra. Per istinto mi lascio attrarre dai personaggi che fanno i conti della loro esistenza, ma anche dai luoghi”.

Pedro Armocida ed Emiliano Morreale considerano (come dargli torto?!) Giuseppe Tornatore un cineasta che ha ancora molto da dire. Il loro giudizio è confermato dal suo ultimo film, Ennio, l’opera dedicata a Morricone, collaboratore del regista in tutti i suoi film, ad eccezione de Il Camorrista, musicato da Nicola Piovani.

Con questo film è iniziato l’evento speciale sul cinema italiano: Giuseppe Tornatore.

Il Camorrista

Il Camorrista è il film che segna l’esordio alla regia di Giuseppe Tornatore, realizzato nel 1986. Nonostante i riconoscimenti, come Il nastro d’argento al miglior regista esordiente, un David di Donatello al miglior attore non protagonista (Leo Gullotta) e Premio Flaviano per la sceneggiatura, scritta da Giuseppe Tornatore e Massimo De Rita, il film ebbe subito un cammino non certo agevole.

Sequestrato dopo pochi mesi dal suo esordio, subì ben tre querele, una proprio da Raffaele Cutolo, offeso per il modo in cui era stato tratteggiato il personaggio di sua sorella, interpretata da Laura del Sol.

Criminalità, terrorismo e Stato corrotto

L’opera prima di Giuseppe Tornatore ripercorre l’ascesa criminale di Raffaele Cutolo, passato alla cronaca come il Professore di Vesuviano, il famigerato fondatore della Nuova Camorra Organizzata. Il film ripercorre le tappe fondamentali di questo spietato, ma intelligente criminale. L’infanzia, l’arresto, la sfida alle vecchie famiglie, l’ascesa della nuova formazione camorristica e poi il declino. Intrecci tra criminalità organizzata, terrorismo politico e servizi segreti deviati, per evocare l’Italia a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta.

Il Camorrista, come viene ricordato nel testo curato da Armocida e Morreale, oggi è un vero cult e alcune battute del film sono arci conosciute. Un esempio è la sequenza in cui Cutolo, interpretato da Ben Gazzara (Giuseppe Tornatore – Ogni Film un’opera prima) sfida O’ Malacarne (Lino Troisi)

“O’ Malacarne è nu guappo e cartone”.

Giuseppe Tornatore in questa sua opera prima dimostra già grande padronanza della macchina da presa, facendo un largo uso del piano sequenza. Come nei primi minuti del film, quando viene mostrata la dura vita della famiglia Cutolo, in cui il futuro boss è solo un bambino e lavora duramente nei campi, con i suoi cari. In questo inizio già emerge il fortissimo rapporto tra Raffaele e sua sorella Rosaria, legame che caratterizzerà l’intera vicenda.

Il film, proiettato in occasione della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema, è stato preceduto da una breve introduzione di Pedro Armocida. Il direttore artistico della kermesse ha ricordato che de Il Camorrista esiste anche una versione estesa, composta da cinque puntate, mai trasmessa in tv. Questa versione si era smarrita da tempo, ma per fortuna Guido Lombardo, figlio Goffredo (fondatore della Titanus) pare abbia recuperato la pellicola ed ora è pronta per la messa in onda.

Ennio Giuseppe Tornatore

Ennio il film di Tornatore

Le altre proiezioni

L’omaggio Giuseppe Tornatore proseguirà anche nei prossimi giorni. Domenica 18 giugno, alle ore 15.00, sarà proiettato L’uomo delle stelle, con protagonista Sergio Castellitto, nei panni di Joe Morelli, un fantomatico inviato di una prestigiosa casa cinematografica, in cerca di nuovi volti nella Sicilia degli anni Cinquanta. Il film ottenne una candidatura all’Oscar, come miglior film straniero.

Sempre domenica 18 giugno, ma alle 21.00, sarà proiettato La Leggenda del pianista sull’oceano, con Tim Roth.

Lunedi 19 giugno, invece sarà il turno de La Sconosciuta (ore 21.00) e martedì 20 giugno verrà proiettato Baarìa.

La miglior offerta e La corrispondenza saranno proiettati rispettivamente mercoledì 21 giugno alle 21 e giovedì 22 giugno, sempre alle 21.

Melena, con Monica Bellucci, sarà proiettato venerdì 23 giugno alle 21.30. Grande finale sabato 24 giugno, con doppia proiezione. Alle ore 17.00 Ennio e alle 21.30, Nuovo Cinema Paradiso, film con il quale Giuseppe Tornatore si è aggiudicato il Premio Oscar.

Per consultare l’intero programma clicca qui.

 

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