L’inizio di un mondo nuovo, anche se il vecchio non vuole saperne di perdere. La partita di Tetris, il film di Jon S. Baird con Taron Egerton disponibile su Apple TV+, è aperta.
Il film riprende la storia di come Tetris sia diventato uno dei videogiochi più popolari al mondo. Henk Rogers (Taron Egerton) ha deciso di spingersi oltre pur di prendere i diritti. Si dirige in Unione Sovietica, in Giappone, sfida il KGB, ma soprattutto troverà l’inventore di questo storico videogame Alexey Pajitnov (Nikita Efremov).
Tetris, la recensione
Chi ha vissuto nel pieno degli anni ’90 del Game Boy sa bene quanto quel dispositivo ha cambiato l’industria del gaming. Molti però non conoscono la vera storia di Tetris, considerato il gioco che ha ottenuto più successo nel mondo. Il film di Jon S. Baird (disponibile su Apple TV+) è un racconto che riesce a tenere insieme la potenza visionaria di quella creazione e la battaglia per la contesa dei diritti. Tutti, di fronte a quei tasselli irregolari in movimento, avevano intravisto il futuro. Ma un conto è crederci, un’altra cosa è andare fino in fondo, come Henk Rogers. E bisogna dire che oltre al personaggio di Taron Egerton, anche l’autore ha accettato la sfida – complessa, va detto – di spiegare come sono andati i fatti. Non con lo stile tipico del documentario, ma servendosi del dinamismo dello spy story.
Il livello successivo
Henk rispecchia la classica figura del visionario che ha trovato davanti a sé l’oggetto dei desideri. Una persona che ha scelto di mettersi in gioco, letteralmente, pur di raggiungere l’obiettivo e ottenere i diritti di Tetris per le console portatili. La cortina di ferro, per quanto fosse già traballante, era tenuta in piedi dall’Unione Sovietica che sapeva di avere in mano un tesoro inestimabile da sfruttare in qualunque modo. Dunque il vero pregio di Tetris è, perdona la ripetizione, il suo completo distacco da Tetris stesso che da soggetto protagonista come vorrebbe far intendere il titolo è in realtà l’oggetto al centro di uno scontro tra forze opposte che vanno persino oltre al discorso generazionale.
Vecchio e nuovo
In ballo c’è lo scontro tra capitalismo e ciò che rimane del comunismo sovietico. La continua battaglia tra due colossi come Stati Uniti e Russia (deja vu?). Una lotta tra due mondi destinati a collidere fino a scoppiare a meno che non si riesca a incastrarli come i tasselli di Tetris. La genialità di questo film è di saper cogliere il nuovo che avanza nonostante il vecchio (dalla grande azienda Microrsoft alle stesse istituzioni politiche in rovina come l’Urss) non abbia intenzione di perdere la partita. Il passaggio al livello successivo è la straordinaria capacità di coinvolgere lo spettatore mettendo insieme analisi (le spiegazioni, le trattative) e azione, fatti e intrattenimento. Una scommessa vinta su ogni fronte.
Tetris, Cast
Taron Egerton
Nikita Efremov
Sofia Lebedeva
Anthony Boyle
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