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Bifest: arriva dalla Sardegna il Nuovo Cinema Italiano

Al Bari International Film&Tv Festival due opere prime sarde conquistano la giuria, aggiudicandosi due dei tre premi in palio nella sezione Italia Film Fest

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bifest Sardegna

Premiati Orlando Angius e Paola Sini come migliori attori protagonisti.

Il cinema sardo viene premiato al Bifest – Bari International Film&Tv Festival per due opere prime realizzate con il supporto di Regione Sardegna e Sardegna Film Commission, le quali hanno trionfato nella sezione Italia Film Fest / Nuovo Cinema Italiano aggiudicandosi due dei tre premi in palio. “Tutti i cani muoiono da soli” del regista di Sassari Paolo Pisanu ha ricevuto il premio Gabriele Ferzetti come miglior attore protagonista per Orlando Angius. “La terra delle donne” di Marisa Vallone ha invece ottenuto il premio Mariangela Melato come miglior attrice protagonista per Paola Sini.

Tutti i cani muoiono soli – Miglior attore Orlando Angius

Tutti i cani muoiono da soli è frutto della penna di Paolo Pisanu (che firma anche la regia) e Gianni Tetti, entrambi sassaresi.  La prima mondiale del film si è svolta nello storico e suggestivo Teatro Piccinni, il quale oltre alla partecipazione di regista e sceneggiatore ha visto la presenza dei produttori Damiano Ticconi (Ang Film) e Gianluca Pignataro (Fandango), dei protagonisti Orlando Angius e Francesca Cavazzuti, dello scenografo Luca Noce e della direttrice della fotografia Sara Arango Ochoa. Al centro del racconto l’incontro fra due solitudini nella periferia del capoluogo gallurese, il ricongiungimento difficile tra un padre (Rudi, interpretato da Orlando Angius) e una figlia (Susanna – Francesca Cavazzuti). Per vedere il film in Sardegna, distribuito da Fandango, occorrerà attendere il 4 maggio (Guarda il trailer).

“È difficile esprimersi da protagonista, vengo da una tradizione di teatro comico, e questo ruolo è stato molto complesso da assimilare.” dichiara Orlando Angius “C’è molto di me in Rudi, a partire dal nome. Orlando è sempre stato un nome ‘da adulto’, ora ne vado fiero, ma quando ero giovane tutti mi chiamavano Rudi. Non solo, c’è parte della mia vita a Bari, dove ho fatto il militare nel 1970. Ricordo che al tempo ero solito andare a guardare il mare pugliese. Ricordava il mare di Sardegna che tanto mi mancava. Proprio come me, anche Rudi, trova rifugio nell’osservare il mare di Platamona e nel riflettere sulla sua condizione.”

“La varietà dei talenti sardi, il riuscito investimento sugli autori emergenti e sulle giovani società di produzione isolane” dichiara l’Assessore regionale Andrea Biancareddu “conferma la solidità dell’ecosistema audiovisivo made in Sardegna, che ci porta con ben due opere prime a ricevere importanti riconoscimenti al festival internazionale di Bari. Opere finanziate dalla Regione e accompagnate sin dai primi passi dal supporto creativo e logistico della Sardegna Film Commission”.

La terra delle donne: Migliore attrice Paola Sini

La terra delle donne è un racconto storico e drammatico prodotto da Fidela Film, in co-produzione europea. E’ stato presentato per le vendite estere all’European Film Market del Festival di Berlino ed è sceneggiato da Paola Sini che interpreta anche il ruolo di protagonista. E previsto in sala dal 27 aprile e il titolo narra i destini di quattro donne appartenenti alla stessa famiglia segnata da disgrazie, un omaggio al potere ancestrale legato al mondo del femminile, ambientato in una Sardegna a cavallo della Seconda guerra mondiale (Guarda il trailer). Alla prima nazionale di Bari hanno partecipato anche Sara Amerni (Armeni G.E.S. Production) gli attori Freddie Fox, Syama Rayner, la regista Marisa Vallone e Micheal Hoffmann che ha curato la Supervisione artistica.

“Il film racconta di un percorso verso il femmineo.” dichiara la vincitrice Paola Sini. “Fidela è l’emblema della crosta, quella che indossiamo ogni giorno per affrontare il mondo. Lo sguardo appuntito degli altri che ti giudica non appena varchi la porta di casa, in una Sardegna ancestrale in cui tutto ciò diventa una condanna ancora maggiore. Salire sul palco del Petruzzelli è stato davvero meraviglioso” continua l’attrice e produttrice “anche perché in platea erano presenti tante persone fondamentali per un percorso lungo nove anni e, in qualche modo, questo bellissimo premio, è la coronazione di tutto quello che ci ha dato la forza di crederci sempre”.

“La nostra è un’isola di grandi e piccoli autori e autrici di talento! La Sardegna diventa sempre più l’epicentro di ambiziose produzioni e di contenuti originali, che spaziano dal live action all’animazione, con progetti di altissima sperimentazione estetica e narrativa” afferma Michela Pirrigheddu, Vice presidente della Fondazione Sardegna Film Commission. “Progetti che combinano l’alta formazione dei professionisti con le forme più originali di racconto, supportate ed incentivate dalla Legge Regionale sul cinema, dalla meravigliosa squadra della Film Commission per una strategia che convince le produzioni nazionali ed internazionali a riconoscere come proprio rifugio creativo e di investimento la nostra isola”.

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