Connect with us

Latest News

La settimana senza Dio: la riscoperta del cinema tunisino al Bif&st

Presentato in anteprima italiana al Bari Film Festival il nuovo film di Mourad Ben Cheikh.

Pubblicato

il

Arriva sugli schermi del Bif&st il nuovo entusiasmante film di Mourad Ben Cheikh: “Una settimana senza Dio”. Presentato in anteprima italiana, il film è già uscito in Tunisia e sta riscontrando un successo clamoroso al box office. I protagonisti del film sono Nicola Nocella e Amal Mannai, assistente alla regia al suo primo ruolo da attrice.

Prodotto da Alfa Multimedia e Habib Attia, il film è previsto nelle sale italiane a partire dall’11 aprile, una buonissima occasione per riscoprire il cinema tunisino e comprenderne le particolarità.

Trama

Il film ruota attorno al personaggio di Amadeus (Nicola Nocella), noto antiquario che vive a Lecce. Un giorno Amadeus incontra Betty (Amal Mannai), ragazza tunisina di 28 anni, e se ne innamora perdutamente. Amadeus decide quindi di partire per la Tunisia e sposare la giovane, per poi riportarla in Italia.

I genitori di Betty vedono nell’italiano una buonissima occasione, essendo loro di umili origini ritengono Amadeus un ricco genero. Impongono però all’innamorato diverse condizioni: cambio di nome, di religione e la circoncisione. Amadeus cerca allora di trattare, è disposto ad accettare le prime due condizioni, ma non la terza. Si allea quindi con i fratelli di Betty e salva l’integrità del prepuzio dopo aver convinto il padre.

Deve fare però un ultimo esame prima della celebrazione del matrimonio. Davanti alla domanda “Chi è Gesù? “, Amadeus risponde: “Il figlio di Dio!”. Dopo questo evento si succederanno una serie di eventi esilaranti che però possono compromettere il matrimonio con Betty, con un finale del tutto inaspettato.

Interventi post proiezione

Dopo la proiezione del film si è, come al solito lasciato spazio a degli interventi da parte dei giornalisti e del pubblico. Tra le principali c’è stata quella riguardo al titolo: “Una settimana senza Dio”. Titolo provocatorio, usata inizialmente come battuta dallo spettatore e da Nocella stesso prima delle riprese. L’attore italiano ha però rivelato come a Tunisi abbia assisto davvero a gente che ha dovuto vivere una settimana, se non di più, senza Dio.

Una riflessione sulla religione che fa Mourad è molto più grande di quello che sembra dalla commedia. Difatti lo stesso Amadeus che sembra inizialmente poter vivere questa settimana senza problemi, capirà invece la vera mancanza della sua vera religione, che scombina il suo modo di vivere. Ironizza infine anche su come gli uomini possano trasformare la religione in fanatismo, nel momento in cui si passa ad un’altra cultura.

Amadeus

“La postura di Amadeus è totalmente derivata da due cose, dall’approccio costrittivo che ha avuto sua madre con lui, e dal fatto che lui sia abituato al bello, a mercanteggiare il bello, che è una cosa complessa, che significa dare un prezzo alle cose belle”. Così Nocella sul personaggio di Amadeus, un personaggio che può sembrare goffo, ma che invece è attentissimo ai dettagli, che si muove ad un passo quasi felpato nonostante la stazza. L’importanza per l’attore italiano di valorizzare gli antiquari del sud Italia, poiché possono essere dei posti magici che contengono oggetti bellissimi purtroppo dimenticati.

L’intesa con Amal Mannai

Ancora una volta è stato Nocella ad intervenire su una domanda posta dalla platea. Gli è stato infatti chiesto come ha vissuto il set insieme ad Amal, che fino a quel momento aveva fatto soltanto assistente alla regia. L’attore ha rivelato come all’inizio fosse stato complicato per lei, visto il ruolo inedito che la faceva sentire spaesata. L’abitudine al suo “vecchio ruolo” la portava a svolgere mansioni che su quel set non le riguardavano, creando spesso discussioni e litigi.

E’ stato quindi merito del regista calmare la situazione e creare delle connessioni tra Nocella e Mannai. La situazione si è poi tranquillizzata e ha permesso alla troupe e al cast di fare un’ottima esperienza in Tunisia. Grazie all’attrice infatti sono riusciti a scoprire luoghi nascosti del posto e cibi tipici e caratteristici del posto. Riusciva persino a consigliare i migliori street food.

La formazione al DAMS di Bologna del regista

Di certo la formazione di Murad ha creato, per così dire, un territorio comune. Questo territorio caratterizzato da dialoghi che potevano aiutare alla comprensione della scrittura del film. Una comunicazione efficace quindi per riportare la commedia all’italiana con un gusto diverso e del tutto piacevole.

Elogio anche per la produzione e dal produttore Habib Attia. Nocella ha affermato infatti che: “modo di fare che non è quello dei produttori italiani, che spesso stanno proprio dietro al monitor, mentre lui non si è mai fatto vedere ma ‘c’era’, c’era attraverso Mourad e io così mi sono fidato e basta. Ho capito che il mondo arabo ha un modo di raccontare le cose che è diverso dal nostro, ma non per questo meno bello, meno giusto mi sono appassionato molto al loro cinema e ne è valsa la pena”.

Insomma una piacevole scoperta che siamo sicuri andrà bene in sala. Da non perdere quindi l’appuntamento nelle sale l’11 aprile.

Una settimana senza dio

  • Anno: 2025
  • Genere: Commedia
  • Nazionalita: Italia/Tunisia
  • Regia: Mourad Ben Cheikh
  • Data di uscita: 11-April-2025