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Cortometraggi

Sheets di Evi Gjoni, dall’Albania un corto inquietante e distopico

Per il cortometraggio albanese Premio del Pubblico e una meritatissima Menzione Speciale, al Trieste Film Festival 2023

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Alla trentaquattresima edizione del Trieste Film Festival parecchi i temi scabrosi, duri, attuali, destabilizzanti, da noi rinvenuti scandagliando i lavori del Concorso Cortometraggi. Sembrerebbe che anche gli spettatori della kermesse triestina abbiano apprezzato la cruda schiettezza di certe opere, stando al Premio del Pubblico assegnato ex aequo a due cortometraggi tutt’altro che accomodanti: Not Tomorrow di Amerissa Basta (Grecia, Francia, 2022) e Sheets di Evi Gjoni (Albania, 2022).

Pioggia di riconoscimenti per il corto albanese

Non soltanto il Premio del Pubblico, però, per questo corto albanese incline al “perturbante”. La giuria composta da Doris Bauer, Bernd Buder e Giampiero Raganelli, oltre a decretare Miglior Cortometraggio in concorso Plima della cineasta croata Eva Vidan, ha voluto assegnare ben due Menzioni Speciali una delle quali proprio a Sheets, con la seguente motivazione: “Per il racconto di una famiglia unita nella paura di malattie sconosciute, di estranei, di uno Stato che controlla tutto e tutti – fino a quando una telefonata rivela un segreto che non sarebbe mai dovuto emergere. La nostra seconda Menzione Speciale va ad una parabola distopica e neo-totalitarista, che esplora, in modo kafkiano, il limbo umano tra l’essere seguace e la volontà di sopravvivere – fino al punto in cui l’equilibrio tra la pressione al conformarsi e il doppiopesismo inizia a vacillare.

 

Ritratto di un mondo fobico

Corale, disincantata, ma ancora in grado di lanciare un messaggio di speranza attraverso la reazione dei più piccini alle paranoie del mondo adulto, l’inquietante distopia cinematografica immaginata da Evi Gjoni ha un tono persino irridente, nell’alludere a un presente che già mostra in nuce i germi di uno strisciante totalitarismo. Come gli schermi orwelliani di “1984“, lo stesso telefono ha in Sheets funzione di controllo, nei confronti di un nucleo famigliare che deve stare attento – come tutti – a non trasgredire le direttive governative. E a cosa inducono tali regole? Diffidenza verso i migranti. Paure sempre più illogiche di misteriose malattie e della possibilità del contagio. Spinta sotterranea verso la delazione e verso il monitoraggio continuo di famigliari e vicini di casa. Potrebbe sembrare ad alcuni un’esagerazione fantascientifica, fanta-sociologica, in parte senz’altro lo è, ma di recente la spesso folle reazione dei governi alla minaccia (amplificata ad arte) del Coronavirus ci ha abituato a ben altro… e nel suo tendere verso il grottesco, un corto come Sheets riesce a parafrasare il lato più oscuro della contemporaneità, concretizzando con grande cura della messa in scena ulteriori incubi e motivi di apprensione.

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Sheets

  • Anno: 2022
  • Durata: 17'
  • Genere: Cortometraggio
  • Nazionalita: Albania
  • Regia: Evi Gjoni