Il pubblico italiano l’ha già potuto vedere alla passata Festa del Cinema di Roma, nella sezione Alice nella Città. Adesso Hawaè su Amazon Prime Video. Il secondo lungometraggio della regista francese Maïmouna Doucouré è disponibile on demand dal 9 dicembre 2022. Scritto dalla stessa Decouré insieme a Alain-Michel Blanc e Zangro il film è prodotto da Bien Ou Bine Productions e distribuito da Amazon Studios. Tra gli interpreti Sania Halifa, Oumou Sangaré, Titouan Gerbier, Jérôme Pouly, oltre ad alcuni personaggi famosi in Francia nel ruolo di se stessi: la cantante Yseult, l’astronauta Thomas Pesquet e il rapper Mister V.
Hawa, il trailer
Hawa, la storia
Hawa è un’adolescente in cerca di una nuova mamma perché sua nonna, che l’ha cresciuta come una madre, sta morendo. Lei vuole però essere adottata solo da Michelle Obama. Saputo che Michelle è a Parigi dove incontrerà anche la cantante Yseult, Hawa s’imbuca al concerto di quest’ultima per convincere la cantante a portarla da Michelle. Da quel momento una serie d’incredibili peripezie la separano dal suo obbiettivo.
Hawa. Quando l’obiettivo da raggiungere porta a qualcosa di meglio
La struttura del racconto presenta il classico e funzionante meccanismo di inversione degli obiettivi, in cui si lotta dall’inizio alla fine per ottenere una cosa ma se ne ottiene un’altra, forse più importante.
Nella costruzione della storia gli elementi poetici non sono solo semplici abbellimenti ma anche punti strutturali su cui poggia la dinamica del racconto. Le conchiglie che cadono dalla mano della nonna morta, sono oggetti magici, testimoni di passaggio, che andranno in mani di donne altrettanto fidate che Hawa incontra nel suo percorso.
Hawa, eroina in viaggio, si avvicina gradualmente e inesorabilmente a Michelle. Ne segue tracce e segni: i capelli sulla spazzola, l’impronta del rossetto sul bicchiere… Michelle Obama non la vediamo mai ma abbiamo contezza della sua presenza con espedienti registici perfettamente funzionanti. Fino a quello dell’incontro faccia a faccia. Quando finalmente Hawa incontra Michelle, vediamo quest’ultima completamente sfocata dal punto di vista di Hawa, alla quale sono andati distrutti gli occhiali da super-miope calpestati quando cercano di fermarla (altro espediente drammaturgico comune ma sempre funzionante).
«Me la sarei cavata anche da sola»
Non mollare mai
Hawa è una nera albina di origini africane, nata e vissuta a Parigi dove non subisce certo lo stigma che avrebbe subito in Africa ma che deve comunque sapersi difendere dal suo stesso mondo di adolescenti che sa essere ugualmente spietato.
Hawa ha imparato a non mollare mai, punta dritto verso il suo obbiettivo senza farsi sopraffare dalla frustrazione per i continui fallimenti nel raggiungerlo. Insiste caparbia ma quando è sul punto di raggiungerlo, messa di fronte a una scelta, decide di salvare l’amico messosi nel guai per aiutarla. Un amico strambo col quale ha un rapporto fondato sulla solidarietà tra esclusi.
È quindi il valore dell’amicizia a trionfare nel finale.
La regista Maïmouna Doucouré aveva già affrontato il tema dell’emancipazione delle adolescenti con il film Mignonnes, uscito su Netflix col titolo Donne ai primi passi, che aveva ottenuto riconoscimenti ai César, al Sundance e alla Berlinale.